21 Novembre 2022

MotoGP, Dani Pedrosa: punto forte della Ducati, punto debole KTM

Dani Pedrosa analizza la stagione MotoGP 2022. Le gomme sono l'ago della bilancia: Ducati trae vantaggio dalle otto moto in pista.

MotoGP, Dani Pedrosa

Dani Pedrosa continua ad essere il punto di riferimento per KTM. Da quattro stagioni collaudatore della RC16, ha aiutato la Casa austriaca a compiere passi avanti nella classe MotoGP, ma adesso tocca a piloti e ingegneri compiere l’ulteriore step. I fratelli Beirer hanno apportato le dovute modifiche allo staff di manager e ingegneri con l’arrivo di Fabiano Sterlacchini, Francesco Guidotti, Christian Pupulin e Alberto Giribuola nell’ultimo biennio. Con l’approdo di Jack Miller e il rientro di Pol Espargarò sale l’asticella delle aspettative per il brand di Mattighofen.

Jack Miller in KTM

Jack Miller ha chiuso la stagione 2022 al quinto posto in classifica finale. KTM si è assicurata un veterano della classe MotoGP e un quattro volte vincitore di GP. E soprattutto anche un pilota dalla quinquennale esperienza con Ducati Pramac e il team factory, affiancando il neo campione Pecco Bagnaia nel 2022. L’australiano è una chiara risorsa per KTM in quanto può apportare informazioni ed esperienza utili al team e agli ingegneri. “Jack viene dal costruttore di riferimento. Questo è per noi un grande valore aggiunto, perché non è solo questione di differenza tra la moto Ducati e quella KTM, ma anche la strategia ad essere determinante. Soprattutto come si avvicinano alle qualifiche, che rappresenta il nostro punto debole, e l’approccio alla gara. L’esperienza di Jack ci aiuterà molto“.

Ducati primeggia in MotoGP

Dopo il ritiro nel 2018 Dani Pedrosa ha partecipato ad un solo weekend di MotoGP come wild-card nel 2021, sul circuito di casa del Red Bull Ring. All’interno del box austriaco ha un ruolo di “osservatore speciale” e indica nelle qualifiche il tallone d’Achille della RC16 e dei suoi piloti. “Per i piloti Ducati è più facile andare un secondo più veloci con le gomme nuove soft, di conseguenza piazzano tutte e otto le Ducati molto avanti in griglia. È più difficile per gli altri essere davanti“, spiega l’ex pilota Honda a Speedweek.com. “La KTM è più facile da gestire con gomme usate, ma con le nuove non siamo riusciti a migliorare“.

Il direttore tecnico Fabiano Sterlacchini e i suoi uomini hanno individuato le possibili soluzioni. Ma Dani Pedrosa non può entrare troppo nei dettagli: “Abbiamo scoperto due aree problematiche che hanno a che fare con la nostra debolezza in termini di qualità. Penso che possiamo risolvere uno dei due problemi per il 2023… Le gomme sono sicuramente un punto chiave“. In base al tipo di moto, alla mescola, al circuito e alle condizioni, le gomme sono l’ago della bilancia. “Ducati ne trae vantaggio perché ha il maggior numero di moto in campo. E a quanto pare fanno un uso migliore delle gomme rispetto alla concorrenza“.

Foto: Instagram @26_danipedrosa

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