4 Novembre 2023

MotoGP, cilindrata ridotta dal 2027: l’annuncio di Pit Beirer

Beirer spiega che anche KTM è favorevole a diminuire la cilindrata in MotoGP: intesa più vicina sul futuro regolamento

MotoGP, cilindrata ridotta dal 2027: l'annuncio di Pit Beirer

L’attuale regolamento tecnico della MotoGP scade nel 2026 e i costruttori stanno discutendo da mesi sulle regole del futuro. Trovare un accordo su ogni punto non è facile, ma è fondamentale che le parti si vengano incontro per garantire un luminoso avvenire alla classe regina del Motomondiale.

MotoGP, motori diversi dal 2027: parla Beirer

Tra le idee sul tavolo la riduzione della cilindrata dei prototipi da 1000 a 850 cc. Una proposta su cui Ducati, Honda e Yamaha si sono trovate d’accordo praticamente subito, mentre KTM si è convinta in seguito. Quella contraria era l’Aprilia, che puntava a una diminuzione della potenza tramite un aumento dell’alesaggio, così da mantenere i propulsori da 1000 cc.

Pit Beirer, direttore motorsport di KTM, ha rilasciato delle dichiarazioni importanti a Speedweek: “Siamo d’accordo con la riduzione a 850 cc. Pensiamo che sia una riduzione sensata, perché se si tolgono 150 cc diminuiscono coppia e potenza. Puoi sviluppare regolamenti MotoGP interessanti con questa cilindrata. Adesso c’è una maggioranza stabile per gli 850 cc“.

Beirer ha fatto anche accenno alla posizione di Aprilia: “In linea di principio vorrebbe rimanere con 1000 cc e originariamente questa era anche la nostra idea. Dopo molte discussioni, siamo passati alla direzione degli 850 cc, che ha sicuramente aspetti positivi. Inizialmente per noi era una questione di costo il fatto di non cambiare il motore in modo così radicale, sarebbe stato più economico continuare a lavorare con la base esistente. Il lato costi riguarda tutti, non solo Aprilia“.

Aerodinamica, cosa succederà?

Avere l’unanimità nella MSMA (l’associazione dei costruttori) è importante, però non semplice da raggiungere. Ci sono tanti temi su cui dover trovare un punto di incontro. Un altro tema molto delicato è l’aerodinamica, ci sono discussioni in corso per ridurla dal 2027: nel mirino i dispositivi e le alette.

Ducati è quella più contraria, avendo investito tanto in tale area. Vedremo se nelle prossime settimane ci saranno novità, l’obiettivo è trovare una quadra prima della fine dell’anno.

Foto: Instagram

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