3 Ottobre 2022

MotoGP, bufera su Ducati: gli ordini di scuderia diventano un caso

Ducati vuole il titolo piloti MotoGP ad ogni costo. Ma il mancato sorpasso di Zarco su Bagnaia suscita polemiche tra i tifosi.

MotoGP, Gigi Dall'Igna

Una Ducati “forza 8” spinge Pecco Bagnaia verso il suo primo titolo MotoGP, sarebbe il secondo per il marchio italiano dopo quello di Casey Stoner nel 2007. La prossima tappa si corre in Australia, dove ci sarà la ‘Legend’ a fare gli onori di casa e magari un salto ai box, in un weekend che si rivelerà cruciale per l’assegnazione del Mondiale. Il giovane pilota piemontese ha recuperato un gap di 91 punti nella seconda parte di stagione, merito di una Desmosedici GP22 che è progressivamente cresciuta di livello fino a diventare quasi perfetta su ogni tracciato e in qualsiasi condizione. Ma merito anche di un grande gioco di squadra e dedizione al brand, oltre che di un certo pressing dai vertici aziendali.

Zarco e il sorpasso su Bagnaia

Nel GP della Thailandia è stato evidente che Johann Zarco abbia intenzionalmente evitato il sorpasso su Pecco Bagnaia. Una mossa che sta suscitando un vespaio di polemiche sui social, con i leoni da tastiera che sminuiscono l’impresa del pilota ufficiale e deridono certi comportamenti manageriali. Vedi la presenza di Davide Tardozzi nel box Gresini a Motegi, oppure la visita di Gigi Dall’Igna nel garage Pramac per ringraziare personalmente Zarco. Non bisogna dimenticare che a rendere la vita più facile a Pecco in realtà sono anche le difficoltà della Yamaha e di Fabio Quartararo nelle ultime gare. Nella prima parte del campionato MotoGP anche Bagnaia ha commesso molti errori. Ma non si è mai arreso e ha collezionato sei vittorie, nessuno ha vinto tanto nel 2022.

Ducati spinge sul titolo MotoGP

Intorno al pilota di punta gravitano però altri sette compagni di marca, divisi da ordini di scuderia oggi definiti “indicazioni“, in corso dal Gran Premio di Misano. Ducati non vieta a nessun pilota di vincere, ma vietato ostacolare o togliere punti a Pecco Bagnaia. Su Canal+ Johann Zarco svela qualche retroscena. “Da Misano abbiamo alcune istruzioni di gara, difficili da applicare quando non siamo in lotta. Ma oggi è stato così, non ero in lotta per la vittoria e ho dato il vantaggio a Pecco… Dall’Igna mi ha ringraziato per aver ceduto il podio, l’ha visto un gesto da gentleman“. Nessun pilota è felice di dover rinunciare anche ad una singola posizione, ma in certe circostanze meglio assecondare certe richieste aziendali…

Bastianini e Martin fuori dal coro

Ma non tutti sono disposti ad accettare, vedi Enea Bastianini, che non ha fatto sconti al futuro compagno di box a Misano, Aragon e Motegi. “Penso che Ducati ricorderà questo gesto“, ha aggiunto Zarco. “A parte Bastianini, con gli altri piloti Ducati riusciamo a dialogare bene tra di noi e ci rispettiamo a vicenda“. Non trova eco nell’altro angolo del garage Pramac Racing, con Jorge Martin per nulla disposto a fare delle rinunce per un avversario, anche se ingaggiato dallo stesso marchio. “Per Ducati era meglio che Pecco arrivasse terzo o vincesse la gara, ma alla fine siamo in un Mondiale e io avrei lottato per il podio” , ha dichiarato il madrileno. “È vero che se si lotta con Pecco per un sesto o un ottavo posto non serve sorpassarlo. Ma vale la pena tentare un podio e ancora di più se hai il passo per cercare di vincere la gara”. Di certo in Australia ne vedremo delle belle, con Enea Bastianini che avverte: “Adesso si fa divertente“.

Foto MotoGP.com

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