13 Novembre 2020

MotoGP, Andrea Dovizioso-Ducati: c’è aria di battaglia legale

L'avventura MotoGP tra Andrea Dovizioso e Ducati rischia di chiudersi con un'azione legale. Il pilota medita un risarcimento per il mancato podio iridato.

MotoGP, Simone Battistella e Andrea Dovizioso

Nel box Ducati spirano venti di guerra. La vicenda motori, che ha coinvolto Yamaha la settimana scorsa, rischia di lasciare ulteriori strascichi sul mondo della MotoGP. Prima di tutto sulla casa di Iwata che ha sostituito le valvole nel primo GP senza l’autorizzazione della MSMA. Scoperto che erano difettose ha fatto retromarcia e le ha sostituite con altre leggermente differenti. Non ha fatto una bella figura neppure la Dorna, che ha deciso di non punire la classifica piloti pur di salvare questo finale di Mondiale. Infine, anche la “lega” dei costruttori che ha stretto una sorta di patto che non prevedeva un appello, purché alla Yamaha venisse comminata una sanzione.

Come riporta Paolo Ianieri de ‘La Gazzetta dello Sport’, secondo alcune persone presenti alla riunione Msma, Ducati avrebbe dato il consenso alla sottrazione di punti nella classifica a squadre e costruttori. A farne le spese, anche dal punto di vista economico, è Andrea Dovizioso. Infatti, in caso di squalifica di Fabio Quartararo e Maverick Viñales il forlivese oggi sarebbe tranquillamente al terzo posto. Tolti i 25 punti al francese del team Petronas, vincitore a Jerez, tolti 20 punti a Vinales e 11 a Franco Morbidelli, DesmoDovi sarebbe a -8 dal secondo posto di Alex Rins.

Dovizioso senza podio iridato

In caso di podio iridato il vicecampione della MotoGP si vedrebbe assicurato un premio economico. “Se fosse vero che la proposta è partita dalla Ducati, sarebbe una situazione profondamente imbarazzante“, spiega Simone Battistella, manager di Dovizioso. “Né Andrea né io siamo stati informati della proposta in commissione, come della sentenza uscita in tarda serata, cosa che con una sola ora a disposizione per fare appello ha compromesso la possibilità di Andrea di fare una protesta. Ma, ancor più, ha conseguenze importanti a livello di classifica ed economiche“.

Non ci sarebbe da meravigliarsi se Andrea decidesse di fare causa alla Ducati. Paolo Ciabatti, presente alla Msma con Gigi Dall’Igna, sembra incredulo dinanzi all’ipotesi. “Sarei molto sorpreso se Andrea e Battistella stessero davvero pensando a un’azione del genere. Non è stata un’idea della Ducati, ma la ricerca di una posizione unanime per risolvere una situazione che si protraeva da tempo. I costruttori hanno comunicato alla direzione tecnica che era presente alla riunione che ci si aspettava come minimo che alla Yamaha venissero tolti i punti costruttori e team. È questa la verità“.

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3 commenti

  1. Mattia B. ha detto:

    no dai per favore Andrea fai il galantuomo e lascia perdere. Non fare come quei politici che querelano i giornalisti a membro di segugio. A dirla tutto in questi anni la Ducati qualche euretto te lo ha dato, lo so che la consideri più una rivalsa sul mancato rispetto verso di te, ma ti assicuro che a noi poveri operai ci sembra l’ennesima battaglia tra ricchi avidi che nonostante il conto in banca a 6 zeri stanno a guardare il centesimo peggio di noi.

  2. Anonimus ha detto:

    Battistella è sempre più imbarazzante, da certi atteggiamenti sembra più un procuratore di calciatori che di piloti….. Andrea se lo deve meritare in pista il terzo posto finale, e se solo ci credesse un po’ di più non ci sarebbero certe polemiche inutili.

  3. angelofabbr_2164896 ha detto:

    Dovizioso si sta giocando in questi mesi la non molta simpatia che aveva da parte degli appassionati di motociclismo. Senza nulla togliere alle sue qualità di pilota, ha avuto per anni moto al top e contratti milionari, senza che abbia mai trovato lo spunto per ottenere risultati all’altezza delle aspettative. Niente di male, non tutti sono Marquez, Rossi, Stoner o tanti altri campioni che si sono avvicendati sulla scena, ma da qui a lamentarsi continuamente di essere trattato male da Ducati ce ne passa.