10 Novembre 2020

MotoGP, YamahaGate: valvole A e B diverse, Lin Jarvis ha mentito?

Si allarga lo scandalo sulle valvole Yamaha dopo la prima gara MotoGP a Valencia. Secondo Speedweek.com Lin Jarvis avrebbe mentito ai media.

MotoGP, la Yamaha M1 2020 di Vinales

Lo scandalo valvole dei motori Yamaha ha già preso il soprannome di ‘Yamahagate’ dopo aver infervorato il paddock della MotoGP a Valencia. I vertici di Iwata hanno provato a placare le polemiche spiegando che non c’erano “cattive intenzioni” assemblando due lotti di valvole prodotti da due differenti fornitori. Lin Jarvis ha assicurato che l’azienda ha commesso solo l’errore di una cattiva interpretazione del regolamento, assicurando che entrambi le versioni erano identiche.

Il manager britannico ci ha messo la faccia nel tentativo di dare una spiegazione. “Yamaha voleva utilizzare due diversi fornitori di valvole con le stesse specifiche. Il motivo è che uno dei nostri fornitori l’anno scorso non era in grado di continuare a produrre queste valvole. Allora abbiamo iniziato a produrre valvole identiche con altri fornitori… È stato un errore di giudizio della Yamaha in Giappone, perché hanno capito onestamente che avevano le stesse valvole da due diversi fornitori. Molte persone non ci credono, ed è un peccato, a volte dici la verità e la gente non ti crede”.

Valvole diverse per geometria e resistenza

Dopo la gara di Valencia, complice anche la doppia vittoria Suzuki, il Yamahagate sembrava dimenticato. Ma, secondo Günther Wiesinger di Speedweek.com, Lin Jarvis avrebbe mentito. Le valvole del “Fornitore A” (quelle non omologate utilizzate a Jerez) e quelle del “Fornitore B” (quelle approvate con cui hanno gareggiato nel resto della stagione) non sarebbero identiche, né in termini di disegno, né di resistenza. Il direttore tecnico della MotoGP, Danny Aldridge, ha inviato un campione di ogni valvola presso l’Università di Padova, in modo che un ente indipendente dalla FIM confermasse l’identicità delle valvole.

Il risultato sembra dire il contrario. Fin dall’inizio, le valvole “Fornitore A” avevano geometrie diverse e la loro capacità di resistenza e durezza era del 50% inferiore a quella offerta dalle valvole “Fornitore B “, cioè quelle inizialmente omologati dalla Yamaha e che i suoi piloti hanno utilizzato in 3 dei 5 motori loro assegnati per il 2020 (gli altri due motori utilizzavano le valvole” Fornitore A” che non erano omologate).

La vicenda ritornerà sicuramente in auge nel prossimo week-end MotoGP a Cheste. La Yamaha ha evidentemente violato il regolamento e la mancata sottrazione di punti a Maverick Vinales, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli ha il sapore dello scandalo. Se il Panel FIM avesse sottratto anche i punti del campionato piloti a Jerez (25 per Quartararo, 20 per Vinales e 11 per Morbidelli) Joan Mir avrebbe potuto già festeggiare il Mondiale.

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