11 Marzo 2023

MotoGP, Alex Rins: “Le differenze da un team factory si vedono”

Alex Rins vive la sua prima stagione MotoGP in un team satellite. A disposizione una Honda ufficiale, ma nei box avverte la differenza.

MotoGP, Alex Rins

Il paddock di Portimao è affollato dal venerdì, piloti ai box e in pista (a piedi o in bici) per sgranchire le ossa prima del test. Saranno due giorni decisivi per mettere a punto le moto e in casa Honda c’è una certa apprensione per vedere la RC213V all’opera e capire a che punto è l’evoluzione. Alex Rins aspetta con impazienza di iniziare la nuova stagione MotoGP con un marchio diverso dalla Suzuki con cui ha corso per sei anni.

Ultimo test preseason MotoGP

Il 27enne pilota catalano ha chiuso il test di Sepang al 19esimo posto nella classifica combinata. Lo sviluppo primario è nelle mani di Marc Marquez, ma Alex Rins dovrà concludere il lavoro iniziato in Malesia con delle comparazioni di telaio. Per l’alfiere LCR sono previste ulteriori prove con il forcellone posteriore e la scelta del primo pacchetto aerodinamico da omologare. Vestire i panni del collaudatore non è certo una novità dopo aver militato per un team factory sin dall’esordio in MotoGP. “Abbiamo tante cose da provare, ma allo stesso tempo dobbiamo prepararci per la prima gara“. Il primo giorno sarà riservato ai vari aggiornamenti, il secondo si penserà soprattutto al setting per il GP di Portimao del 24-26 marzo.

Prima volta in un team satellite

Da Honda sono arrivate diverse componenti per Alex Rins e Taka Nakagami, non solo differenti telai e forcelloni, ma anche parti elettroniche. L’obiettivo del neo arrivato è allestire il miglior pacchetto per affrontare la prossima stagione MotoGP, nella speranza che arrivino novità interessanti dalla Casa dell’Ala dorata anche a campionato in corso. Per la prima volta l’ex Suzuki potrà verificare i dati di un team diverso dal suo, in particolare la telemetria di Marc Marquez e Joan Mir. Un fattore non secondario che può aiutarlo a trovare soluzioni utili. Essere in un team satellite costringe anche a mettersi al servizio della squadra factory. “Certo che si notano le differenze. Quando si entrava nel box Suzuki c’era sempre tanta gente ad aspettarmi“.

A fare da contraltare c’è la grande armonia e familiarità del team di Lucio Cecchinello, che per molti versi riuscirà a sollevarlo dalla pressione che invece verte sul box Repsol Honda. L’ironia mostrata nel video di presentazione ufficiale rispecchia il Dna di una squadra unica nel suo genere. “Lavorare con questa squadra è molto divertente. Se passi da una squadra all’altra solitamente devi abituarti al loro modo di lavorare. Invece qui hanno cercato di capire e adattarsi al mio modo di lavorare. Si fidano di me – ha concluso Alex Rins – ed è una bella sensazione“.

Foto: Instagram @alexrins

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