30 Giugno 2022

MotoGP, Alex Marquez critica Honda: “Le novità non hanno funzionato”

Alex Marquez fa un bilancio della prima parte di stagione MotoGP con la Honda: le novità dopo i test invernali non hanno funzionato.

MotoGP, Alex Marquez

Alex Marquez affronta la pausa estiva del calendario MotoGP con un nuovo contratto in tasca firmato con Gresini. Ad Assen è arrivato l’annuncio ufficiale, al termine del Mondiale metterà fine all’avventura triennale con Honda a dir poco deludente per cercare nuovi stimoli in sella alla Ducati GP22. Alla pari degli altri colleghi di marca non riesce a trovare il feeling con la RC213V, che fino alla preseason sembrava la moto “rivoluzionaria” che si era evoluta più delle avversarie. Ma dall’Indonesia in poi ha mostrato non poche pecche.

Alex Marquez e i problemi con la RC-V

In un’intervista al programma “El Larguero de la Cadena SER” Alex Marquez fa un bilancio del suo ultimo anno in Honda. “Abbiamo fatto alcune gare in cui siamo andati a testa alta, ma tutta la Honda sta soffrendo. Non è facile“, spiega lo spagnolo. Il pilota del team LCR riconosce che “Honda ha scommesso molto” nei test MotoGP invernali “su una nuova moto” che, a priori, ha risolto i problemi di trazione posteriore. Ma ha fatto emerge un grosso problema di grip sull’avantreno: “In Qatar ho iniziato ad avere problemi. Quando hanno portato nuove parti e idee non hanno funzionato. Ecco perché non ci siamo evoluti”.

Ducati prossima avventura MotoGP

Alex Marquez correrà il suo ultimo GP con la Honda a Valencia, poi sullo stesso circuito proverà la nuova Ducati GP22. Sarà allora che comincerà a capire il feeling con la Desmosedici: “Quando lo proverò a novembre potrò farmi un’idea dei suoi punti di forza e di debolezza“. Sebbene sulla carta sia il prototipo MotoGP più adatto ad ogni stile di guida, come dimostrano i vari piloti Ducati a turno sul podio . “La squadra ha vinto molto. Penso che abbiano molta esperienza, storia… ed è qualcosa che mi ha aiutato a fare questo passo“. Per la prima volta gareggerà in una squadra differente da quella del fratello Marc, con cui condivide il cognome prestigioso… “E’ una cosa che a volte capisco. Se tutto fosse andato bene e tutto fosse perfetto, sarebbe un’altra storia. Ma è più un problema che un aiuto“.

Lascia un commento