11 Maggio 2020

L’affondo di Agostini: “Jorge Lorenzo, la verità fa male…”

Nuovo affondo di Giacomo Agostini su Jorge Lorenzo: "La verità fa male. In Ducati ha fallito, tutti aspettavano risultati migliori".

MotoGP, Giacomo Agostini

Nei giorni scorsi Giacomo Agostini e Jorge Lorenzo hanno dato vita ad un botta e risposta senza troppi complimenti. Una querelle che ha certamente ravvivato gli scenari MotoGP in un periodo piuttosto noioso. Il 15 volte campione del mondo, su ‘La Gazzetta dello Sport’, aveva criticato un eventuale ritorno del maiorchino alle corse. “Lorenzo è un rischio per me. È la seconda volta che fallisce e non ottiene risultati, dopo Ducati e Honda…“. Il collaudatore Yamaha ha prontamente risposto con poco garbo sui social: “Facile parlare per chi non guida una moto da 50 anni“.

Ago e Jorge sono due ossi duri che non hanno peli sulla lingua. Tanto che l’ex campione bergamasco ha rispedito al mittente le parole poco educate. “La verità fa male. Non ho bisogno di leccare i piedi a nessuno. E dato che mi sono sempre congratulato con Lorenzo per aver fatto grandi cose, mi sento libero di criticarlo quando ha fallito . Mi è sempre piaciuto Jorge, per come ha vinto, per come ha guidato e per come ha gestito le gare. Ho sempre espresso giudizi molto positivi su di lui, tanto che la parte del box Yamaha che segue Valentino mi ha guardato male. Sfortunatamente, e lo dico con grande dispiacere, Lorenzo non ha fatto quello che ci si aspettava da lui in Ducati“.

Giacomo Agostini fa inoltre riferimento al super ingaggio di Jorge Lorenzo in Ducati (intorno ai 12 milioni di euro a stagione). “Se assumi un grande regista in una compagnia e lo paghi molto, ti aspetti certi risultati. Alla fine, ciò che conta sono i risultati. È un grande campione, è stato pagato una fortuna e quante gare ha vinto in due anni? Tre gare ed è poco – riporta Motosan.es –. Potrebbe essere stato un fallimento del 70% e non un fallimento del 100%, ma è pur sempre un fallimento“. Adesso non resta che attendere la risposta del neo tester MotoGP. O forse preferirà mettere fine a questa polemica con il silenzio.

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