21 Settembre 2020

Joan Mir: “Sorpasso a Fabio Quartararo? Meglio a Valentino Rossi”

Joan Mir sul podio di Misano/2 e autore di un sorpasso al limite su Fabio Quartararo. Ma ammette: "Meglio quello a Valentino Rossi".

MotoGP, Joan Mir

Con tre podi nelle ultime quattro gare MotoGP Joan Mir si sta rivelando il più costante e competitivo del campionato. Nel secondo round di Misano è partito dalla 11esima finestra in griglia ed è arrivato 2°, salendo fino al 4° posto in classifica a -4 punti dalla vetta. La Suzuki si sta dimostrando una moto competitiva su ogni circuito, merito anche del giovane spagnolo che si è subito adattato alla perfezione alle nuove gomme Michelin.

Il sorpasso al Dottore…

Negli ultimi quattro GP Mir ha raccolto 69 punti in campionato, molto più di Andrea Dovizioso (53), Quartararo (24) e Maverick Vinales (41). Di questo passo potrebbe essere lui il vero leader in questa stagione MotoGP senza padroni, dove ogni pronostico viene ribaltato, almeno fino a questo momento. “Ora posso lottare per il podio in ogni gara. Dobbiamo continuare così“. Podio chiama podio, Joan sembra non fermarsi. E dopo il sorpasso ai danni di Valentino Rossi  Misano/1, costatogli molti insulti sui social, domenica si è preso il lusso di farsi beffa di Fabio Quartararo. “Sorpassare Fabio (Quartararo) è stato più rischioso, ma io preferisco Valentino (Rossi)”.

Obiettivo prima vittoria

Prossimo obiettivo è la prima vittoria in MotoGP, un traguardo che incornicerebbe al meglio questa sua annata 2020. “Siamo molto costanti. La mia impressione è che la Suzuki sia ben bilanciata e funzioni più o meno ovunque“, conferma Joan Mir. “Mi sono sentito molto a mio agio negli ultimi due GP“. Ma guai a cedere all’euforia, bisogna fare i conti con i propri limiti e con gli avversari. “Non ho ancora vinto una gara. Questo è il grande obiettivo. È importante raccogliere punti. In Austria avevamo il potenziale per la vittoria. Qui a Misano mancavano posizioni di partenza migliori“.

Titolo mondiale nel mirino

Il nuovo asfalto di Misano offriva molto grip, in Catalunya sarà diverso. “Mi aspetto di essere un po’ più forte nelle qualifiche a Barcellona. L’obiettivo è di essere nelle prime due file”. In quel caso l’assalto al gradino più alto del podio sarebbe più semplice. “Ho la sensazione di lottare per il Mondiale. Ma non ci penso troppo perché ci sono ancora tante gare da fare… La stagione inizia adesso perché i primi quattro hanno praticamente lo stesso numero di punti. Vedremo se riusciremo a mantenere questa costanza fino all’ultima gara“.

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