16 Dicembre 2020

ESCLUSIVA Piero Taramasso: “Marc Marquez alieno, con Valentino Rossi abbiamo chiarito”

Intervista esclusiva a Piero Taramasso, boss Michelin. Ipotesi Russia nella stagione MotoGP 2021, scambio di opinioni con Valentino Rossi, il talento di Marc Marquez e Joan Mir.

MotoGP, gomme Michelin

Nella seconda parte dell’intervista con Piero Taramasso, direttore Michelin motorsport, abbiamo affrontato temi riguardanti Valentino Rossi, Joan Mir, Marc Marquez. E l’ipotesi GP della Russia, con la pista di San Pietroburgo inserita tra i tracciati di riserva del calendario MotoGP 2021. Leggi qui la prima parte dell’intervista.

A Jerez/1 c’è stato un botta e risposta con Valentino Rossi. Alla fine c’è stato un chiarimento?

Abbiamo avuto uno scambio di opinioni, c’è stato un chiarimento tra Michelin e Yamaha, tra me e Valentino Rossi. Lui lamentava una decadenza importante sull’angolo delle gomme, quando la moto è inclinata. Era un’opinione che mi sono permesso di dire, poteva essere dovuto anche al suo stile di guida, lui sta molto tempo sul lato, quando gira con la moto parecchia piegata, quindi stressa parecchio quella zona della gomma. Per lui non era così, poi hanno fatto dei cambi sulla moto, hanno cambiato la posizione di certe cose ed è andata meglio. Comunque la situazione è stata chiarita.

Joan Mir neo campione MotoGP. Cosa aveva in più degli altri piloti dal suo punto di vista?

Mir si è adattato bene alla nuova struttura posteriore che aumenta il grip. Il posteriore spingeva davanti, bisognava fare un lavoro di ribilanciamento e di setting sulla moto. Puoi farlo con le sospensioni, con le geometrie, con le ripartizioni dei carichi davanti e dietro. Un altro aspetto importante è lo stile di guida. Se aggredisci troppo il posteriore, se acceleri troppo forte o fai dei movimenti troppo bruschi… in quel caso avendo la gomma più grip ti rende la moto più nervosa. Effettuati gli interventi meccanici, lo stile di guida per me è molto importante, Mir ha uno stile dolce e fluido, questo lo ha aiutato molto a far rendere al massimo la gomma. Inoltre il motore Suzuki non è super potente, eroga la potenza abbastanza dolcemente. Questi due fattori gli hanno dato il vantaggio sugli avversari. Poi Joan era già un campione, ha gestito bene lo stress…

A Jerez Marc Marquez, dopo la prima caduta, guadagnava quasi 1″ a giro. Non le sembrava incredibile?

Non mi ha stupito più di tanto perché è un extraterrestre. Ha una capacità ad adattarsi velocemente a qualsiasi cosa. Si è adattato subito a questa gomma posteriore, mentre gli altri erano ancora alla ricerca della strada giusta. Ha fatto una performance straordinaria, penso che se non fosse caduto ne avremmo viste altre durante la stagione. A Marc piacciono le mescole dure, perché è aggressivo, ma lui è fenomenale nell’adattarsi ad ogni tipo di gomma e riesce sempre ad estrarre il meglio.

Nel calendario MotoGP 2021 c’è San Pietroburgo come circuito di riserva. Può creare qualche problema alla Michelin?

Se dovessimo andare in Russia chiederemo a Dorna e IRTA di organizzare dei test, è essenziale. Come quando ci hanno detto di dover andare a Portimao, per conoscere bene il circuito e l’asfalto. Quindi se dovesse esserci un GP di Russia effettueremo prima dei test con piloti e collaudatori per avere almeno qualche dato di base. A Portimao è andata bene e per la Russia sarebbe la stessa procedura. Così come in Finlandia, dove non abbiamo ancora fatto dei test.

Come trascorrerà le vacanze di Natale?

Andrò giù in Italia. Adesso sono ancora qua in Francia, farò una settimana per vedere la famiglia. Ho visto che c’è zona gialla, è più tranquillo. Ci vuole un po’ di tempo per tornare alle origini e anche per mangiare. Anche questo è importante (ride, ndr).

Lascia un commento