28 Gennaio 2021

MotoGP, Lucio Cecchinello: da pilota vincente a manager di successo

La scalata di Lucio Cecchinello da pilota a manager MotoGP. 25 anni di storia coronati dall'ultimo rinnovo di contratto con la Dorna fino al 2026.

MotoGP, Lucio Cecchinello team manager LCR Honda

Il team di MotoGP LCR Honda ha sede nel Principato di Monaco, anima multiculturale, ma cuore italiano. A capo della squadra Lucio Cecchinello, veneto di origine, ex meccanico, ex pilota e ora team manager di una squadra che ha militato nove anni in classe 125cc, prima di approdare definitivamente in 250cc nel 2005 e in MotoGP dal 2006. Un grande salto di qualità compiuto in appena dieci anni, considerando che nel ’96 LCR ha iniziato con un solo furgone e due tecnici. E dal 2019 ha anche fatto il suo ingresso in MotoE.

La squadra di Lucio Cecchinello ha ottenuto un totale di 85 podi e 24 vittorie nel corso degli anni in tutte le categorie. Nei suoi annali può vantare piloti che hanno fatto la storia del Motomondiale, come Nobby Ueda, Alex De Angelis, Mattia Pasini, Randy De Puniet, Roberto Locatelli, Carlos Checa, Casey Stoner, Stefan Bradl, Jack Miller, Cal Crutchlow e molti altri. Dalla stagione MotoGP 2021 potrà contare su un due volte campione del mondo come Alex Marquez. “Riparte un altro ciclo di storia – ha detto il manager veneto a Corsedimoto -. Quindi ci si guadagna in termini di motivazione, aspettative, sogni, voglia di fare risultati migliori rispetto al passato e sogni rigenerati“.

Mister Cecchinello ha iniziato la carriera da pilota nel 1989, ottenendo la prima vittoria a Monza dopo tre gare. Nel 1990 chiude al secondo posto nel campionato italiano Sport Production, dietro a Max Biaggi. Nel 1993 esordisce nella classe 125 con la Gazzaniga, due anni dopo ha invece partecipato al CEV, aggiudicandosi il titolo in sella ad una Honda. L’anno della svolta è il 1996, quando organizza un suo team per competere nel mondiale con la dicitura LCR (Lucio Cecchinello Racing). Nel motomondiale 1998 ha ottenuto la sua prima vittoria, in occasione del Gran Premio di Madrid. Ben sette i trionfi personali fino al 2003, quando decide di ritirarsi dalle corse e concentrarsi solo sull’attività di manager. Una mossa vincente, coronata dal recente rinnovo quinquennale con Dorna in MotoGP.

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