15 Settembre 2020

MotoGP, Jorge Lorenzo: “Ho detto no a Ducati e Dall’Igna”

Jorge Lorenzo conferma che non tornerà in pista con Ducati nella stagione MotoGP 2021. Dopo una trattativa ben avviata ha preferito rinunciare.

MotoGP, Jorge Lorenzo

Jorge Lorenzo non ritornerà “full time” in MotoGP e questo era chiaro già da tempo. Ma a rifiutare la firma del contratto è il maiorchino in persona, che preferisce dedicarsi ad una vita più spensierata, di relax, divertimento, affari, investimenti. Ha accumulato un cospicuo budget e una cerchia di amici e professionisti da potersi permettere una vita abbastanza agiata.

Eppure durante il lockdown l’accordo tra il pentacampione e Ducati era ad un passo dall’intesa. “Era una possibilità molto reale, che stava per concretizzarsi“, ha ammesso il maiorchino in un’intervista a Motorsport.com. Tutto è iniziato da una telefonata di Gigi Dall’Igna a Jorge in occasione del suo compleanno (4 maggio), dove si è parlato di questioni personali e professionali. “Poco dopo Michele Pirro mi ha mandato un messaggio mezzo scherzoso e mezzo serio chiedendomi se volessi tornare in Ducati. Tra la chiamata di Gigi e il messaggio di Michele ho visto che c’era un certo interesse da parte della Ducati e ho iniziato a considerare l’idea di competere di nuovo“.

Il dietrofront del maiorchino

Le trattative sono iniziate, una sorta di pre-contratto che ha legato le due parti per un breve periodo. Ma al momento di decidere Jorge Lorenzo ha preferito rinunciare. “Mi dispiaceva dire no a Gigi, perché gli ho fatto fare una brutta figura con la fabbrica – ha ammesso -. Se fosse stato più chiaro, non avremmo avviato i negoziati. La verità è che sarò sempre grato per la fiducia dimostrata, ma in quel momento ho sentito che avrei dovuto pensare solo a me“. Le possibilità di un ritorno nelle gare di MotoGP si affievoliscono, ma spera di mantenere l’impegno di collaudatore con Yamaha.

Una settimana fa Valentino Rossi e Fabio Quartararo si sono lamentati con la casa di Iwata per il suo mancato impegno in sella alla M1. Jorge Lorenzo addebita all’emergenza Coronavirus la mancanza di test. Adesso qualche altro marchio lo ha avvicinato per averlo come collaudatore. Tocca alla Yamaha convincere il suo ex campione a restare.

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