2 Dicembre 2021

MotoGP, Jack Miller in bilico: “Ora capisco Dovizioso e Petrucci”

Jack Miller rischia di restare fuori dai progetti MotoGP Ducati per la stagione 2023. Jorge Martin ha impressionato i vertici del team e lo stesso australiano.

MotoGP, Jack Miller e Jorge Martin

Jorge Martin ha esordito in MotoGP in maniera strepitosa: una vittoria, tre podi, quattro pole position. Ha impressionato Gigi Dall’Igna e gli uomini Ducati che hanno avuto fiuto a straparlo dalle maglie KTM per portarlo in Pramac Racing. E nei test IRTA i suoi feedback si sono rivelati preziosi per l’evoluzione della Desmosedici GP. Jack Miller dovrà rimboccarsi le maniche nel suo inverno australiano, per caricare le batterie in vista della prossima stagione. Il suo contratto con il team factory scade alla fine del 2022, ma già in primavera la Casa emiliana metterà le cose in chiaro sulla line-up piloti del 2023.

Jack sente il fiato sul collo

Non solo Jorge Martin preoccupa ‘JackAss’, ma anche Enea Bastianini, da sempre un fiore all’occhiello dei vertici Ducati. Per lui due podi a Misano nonostante una moto meno aggiornata rispetto a quella dei colleghi di marca. Ma nei programmi a breve termine di Borgo Panigale è il madrileno a rivestire un ruolo sempre più centrale. “È un pilota molto completo. E questo mi rende nervoso“, ha ammesso Miller a Motorsport-Total.com. “Questa moto non è facile da guidare. Ha un suo carattere. Tutti i debuttanti mi hanno innervosito perché stavano diventando sempre più veloci. Jorge ha fatto un ottimo lavoro. E’ stato molto professionale, al contrario mio quando sono arrivato in MotoGP“.

Il team Ducati ha escluso in un solo colpo i veterani Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci per fare spazio a Jack Miller e Pecco Bagnaia. La MotoGP non ammette sentimenti. In Yamaha non hanno esitato a spodestare il pluricampione Valentino Rossi per introdurre Fabio Quartararo nella squadra factory, una mossa che si è rivelata azzeccata. I giovani piloti stanno inaugurando una nuova era e portando la classe regina a livelli quasi esasperati. “Ora so come si sono sentiti ‘Dovi’ e Petrucci quando li ho passati“, ha scherzato l’australiano. “Non è una bella sensazione, spero che questo rookies rallentino un po’. Ma questo mi motiva ad essere un pilota migliore“.

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