12 Ottobre 2019

Hafizh Syahrin, pilota senza stipendio nel 2020

Hafizh Syahrin si è assicurato un posto in Moto2, ma correrà senza stipendio. L'attuale pilota Tech 3 in MotoGP verrà pagato solo in caso di piazzamenti sul podio.

Hafizh Syahrin MotoGP

Per il 2020 Hafizh Syahrin si è assicurato un posto in Moto2: in questo periodo è stato annunciato l’accordo con Angel Nieto Team. Ciò che cambierà maggiormente però è il fatto che il pilota malese non avrà uno stipendio fisso, ma riceverà un compenso solo in caso di piazzamento sul podio. Pur trovandosi costretto a cercare sponsor per sostenere le spese, Syahrin mantiene il suo ottimismo ed è sicuro di poter ottenere ottimi risultati.

Recentemente l’attuale alfiere Tech 3 in MotoGP ha tenuto una conferenza stampa nel suo paese, ufficializzando in primis l’accordo con la squadra di Jorge ‘Aspar’ Martínez. Il pilota di Selangor ha però ammesso che correrà senza stipendio. Riceverà un incentivo “a podio”, vale a dire ogni volta che chiuderà in top 3. Angel Nieto Team ha fissato come obiettivo la top 5 in gara per Syahrin. Ricordiamo che nel 2017 (suo ultimo anno in Moto2) è salito due volte sul podio, oltre ad ottenere vari piazzamenti nei primi 6 sia in questa che nella precedente stagione.

“Non conosco i costi al momento” ha detto Hafizh Syahrin. “Dovrò trovare qualche sponsor che mi aiuti a pagare i biglietti aerei, l’alloggio e gli allenamenti quando sarò lontano.” Non è mancato un ringraziamento per Razlan Razali, CEO del Sepang International Circuit, che lo segue da anni nel suo percorso mondiale. Il suo ritorno in Moto2 però forse non è un addio definitivo alla MotoGP: potrebbe esserci un posto per lui nel 2021. Con tanti contratti in scadenza alla fine della prossima stagione, potremmo assistere ad una vera rivoluzione. Per conquistarselo però, deve chiudere tra i primi cinque.

Syahrin non ha nascosto le difficoltà incontrate con il passaggio a KTM. All’esordio in MotoGP nel 2018 con la Yamaha di Tech 3, ha mancato il titolo di Rookie dell’Anno, andato a Morbidelli, per appena 4 punti. Un buon debutto, mentre la sua attuale stagione non si è rivelata particolarmente felice. “Il mio pacchetto era molto diverso da quello del mio compagno di squadra, Miguel Oliveira” ha rivelato il pilota malese. “Non ho mai ricevuto quello che il team mi aveva promesso. Usavo lo stesso motore da inizio stagione, mai aggiornato.”

Nel corso del 2019 arriva la firma di Brad Binder, che prenderà il suo posto in Red Bull KTM Tech 3 nel 2020, accanto a Oliveira. Di lui si diceva che sarebbe tornato in Moto2 sempre con la stessa struttura, ma il cambio di piani aveva portato maggiore incertezza sul suo futuro. Infine l’accordo con Jorge Martínez, con una moto mai guidata prima ed in primis un motore diverso da quello che conosceva. Un nuova sfida, con l’obiettivo di tornare in MotoGP.

 

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