18 Dicembre 2020

Carlos Ezpeleta: “Triumph ha avvicinato la Moto2 alla MotoGP”

Bilancio più che positivo per la seconda stagione Moto2 motorizzata Triumph. "Gare emozionanti e combattute. Un grande anno a livello sportivo" ha dichiarato Steve Sargent.

triumph moto2

Una seconda stagione Moto2 ancora più di successo per Triumph. Il fornitore di motori britannico, subentrato a Honda nel 2019, ha tracciato un bilancio più che positivo del 2020, nonostante le tante complicazioni per la situazione attuale. I passi avanti ci sono stati, soprattutto l’avvicinamento della classe intermedia alla MotoGP. Ma non dimentichiamo anche che abbiamo assistito ad una bella battaglia per il titolo, c0nclusasi solo con la bandiera a scacchi dell’ultimo round stagionale.

Parliamo di sette vincitori diversi, più 11 record in gara riscritti. Un totale di circa 200.000 percorsi, la maggior parte condensata in quattro mesi in seguito al lungo stop forzato per l’emergenza sanitaria dopo il Qatar. Questi i dati resi noti dallo storico marchio di Hinckley, senza dimenticare anche un premio per uno dei nostri portacolori. Marco Bezzecchi ha ricevuto una esclusiva Street Triple RS per aver vinto il Triumph Triple Trophy. Una premiazione nata quest’anno per chi si mette in evidenza per velocità massima, pole e giro veloce durante i GP.

“Nonostante le restrizioni, è stato un grande anno dal punto di vista sportivo.” Queste le parole di soddisfazione di Steve Sargent, Chief Product Officer di Triumph. “Abbiamo assistito ad alcune gare emozionanti e combattute, con il titolo assegnato solo nel Gran Premio di Portimao. Certo però mi è dispiaciuto non poter essere presente dal vivo a nessuna delle gare.”  Per poi aggiungere che “Ora abbiamo un’incredibile quantità di dati, che ci offrono possibilità completamente nuove.” Ricordiamo l’approdo di Triumph anche nel BSB (ne abbiamo parlato qui).

Bilancio molto positivo anche da parte di Dorna nelle parole di Carlos Ezpeleta. “Triumph una storia impressionante alle spalle” ha dichiarato. “In termini di tecnologia, gli ultimi due anni hanno superato le nostre aspettative, e possiamo fare ancora tanti passi avanti. Non si tratta solo di potenza del motore. Si tratta anche di trovare la giusta configurazione e ci sono stati solo buoni feedback fin dall’inizio. Anche i piloti sono contenti, penso che abbia avvicinato la Moto2 alla MotoGP. Anche le gare stesse sono molto equilibrate, come dimostrano i risultati.” 

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