1 Novembre 2021

MXGP, l’urlo di Tony Cairoli: “Non merito le minacce di morte”

Tony Cairoli minacciato di morte dopo aver ceduto la posizione a Jeffrey Herling in gara-2 a Pietramurata. Il campione risponde sui social.

MXGP, Tony Cairoli

Sarà un finale di stagione MXGP a dir poco incandescente. Romain Febvre (614), Tim Gajser (613) e Jeffrey Herlings (611) raccolti in una finestra di soli 4 punti. E mancano solo due round alla fine di questo Mondiale di Motocross, entrambi in scena a Mantova il 7 e 10 novembre. Il team KTM Red Bull Factory Racing vuole detronizzare il re sloveno con ogni mezzo. A Pietramurata Tony Cairoli ha fatto gioco di squadra, cedendo il 4° posto a Jeffrey lanciato nella corsa iridata. Un gesto molto apprezzato dall’olandese che non tarda a ringraziare. “Vorrei innanzitutto ringraziare la mia squadra e soprattutto il più grande di tutti i tempi, Antonio Cairoli, per il supporto“.

Il bel gesto di Tony

Nella seconda manche anche Jorge Prado ha reso la vita più facile a Herlings. La corona MXGP verrà assegnata in Italia, anche se a contendersela non c’è nessun rappresentante del Bel Paese. Sarà però l’occasione giusta per rendere il meritato tributo al pluricampione siciliano che chiuderà qui la sua carriera sullo sterrato. Nella seconda prova del Gran Premio del Garda ha rallentato nell’ultimo giro per aiutare il suo compagno di squadra. Ha dato prova di grande sportività appoggiando la causa KTM, con cui ha gareggiato negli ultimi dodici anni e conquistando ben sei Mondiali.

Il gesto di Tony Cairoli ha fatto guadagnare a Jeffrey Herlings esattamente 2 punti iridati, che alla fine potrebbero essere decisivi nella lotta per il titolo. Sui social ha postato un messaggio difendendo la decisione della Casa austriaca, spiegando che ogni squadra avrebbe agito così in questa situazione. “Sono contento della mia prestazione, ma non del risultato. In alcune situazioni devi rispettare l’ordine stabilito e aiutare il tuo compagno di squadra. Qualsiasi marchio lo avrebbe fatto se avesse avuto un compagno di squadra in lotta per il titolo mondiale. Alle persone che mi mandano minacce di morte vorrei rispondere: non me lo merito. Mi comporto sempre come un vero gentiluomo dentro e fuori la pista“.

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1 commento

  1. FRA 1988 ha detto:

    Ma stiamo scherzando? Cairoli ha sempre dato un esempio positivo mostrandosi guerriero in pista,
    ma uomo rispettato da tutti fuori.
    Chi insulta non capisce che alla base c’è il rispetto
    di Tony verso la Ktm. Non vorrebbe fargli un torto
    dato i grandi successi ottenuto e non c’è invidia
    verso Herlings.