Test Montmelo, le Superbike hanno i tempi MotoGP nel mirino
In due ore di test Ducati e Kawasaki sono arrivate a poco più di un secondo dal record 2019 in gara di Marc Marquez: la MotoGP nel mirino
Le Superbike girano al Montmelò per la prima volta e i piloti, quasi tutti, sono fermi da oltre quattro mesi. Eppure sono bastate un paio d’ore di test per vedere stampati sui monitor tempi impressionanti. E anche velocità di punta ragguardevoli. Chaz Davies, che pure non è un fuscello alla Dani Pedrosa, ha lanciato la Ducati V4 R Panigale a 321,4 km/h in fondo al lungo rettilineo del tracciato alle porte di Barcellona.
Jonathan Rea all’attacco, Scott Redding stop
Fanno spavento anche i tempi sul giro. Scott Redding, che conosce bene il tracciato per averci corso con tutte le cilindrate nel Motomondiale, è sceso in fretta in 1’41″985, poco prima delle 11 del mattino. Jonathan Rea, dopo qualche uscita di installazione, gli ha replicato subito: 1’41″910. Il campione in carica e lo sfidante riprendono il cammino nelle stesse posizioni finali dei test di Misano, a fine giugno. A due ore dalla fine della prima sessione la Panigale V4 R (qui il video sulle novità tecniche in corso di valutazione) di Redding si è fermata lungo la pista, per un problema tecnico. “Stiamo facendo prove di pescaggio del serbatoio, Scott è semplicemente rimasto a secco” ha chiarito il direttore sportivo Serafino Foti.
Il confronto con la MotoGP
I confronti fra Superbike e top class sono sempre parecchio improbi, perchè i dati si prestano a parecchie letture, a maggior ragione nei test. Ma, Jonathan Rea è comunque arrivato a poco più di un secondo dal giro veloce in gara di Marc Marquez nel GP 2019, che il pilota Honda aveva vinto con vantaggio: 1’40″507. Il record ufficiale del Montmelo è di poco migliore, 1’40″021 stampato da Jorge Lorenzo con la Ducati nel 2018. Da qui a giovedi pomeriggio ne vedremo delle belle: la possibilità che le migliori Superbike arrivino a meno di un secondo dai riferimenti di punta della MotoGP è molto concreta. Già a Misano Scott Redding aveva girato ad un solo decimo dal tester Michele Pirro, contemporaneamente in pista con l’evoluzione Ducati GP20. Moto derivate dalla serie (per così dire…) vicinissime a prototipi che costano milioni. La discussione fra gli appassionati si riaccende…
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