24 Febbraio 2023

Supersport Phillip Island, prove 1: Subito Manzi anti Ducati, Honda che combini?

Stefano Manzi meglio delle Ducati nelle prime prove Supersport in Australia. Honda rientra, ma è senza omologazione!

Stefano Manzi, Yamaha

Stefano Manzi è stato il più veloce nelle prime prove del round d’apertura del Mondiale Supersport a Phillip island. L’ex Moto2 ha girato in 1’33″515 precedendo la Ducati di Niccolò Bulega, in ritardo di appena 79 millesimi. E’ una mezza sorpresa, perchè la Panigale V2 aveva dominato le due giornate di test di inizio settimana. I due italiani precedono lo spagnolo Adrian Huertas, migliore Kawasaki ma incappato in una innocua scivolata nel finale di turno. Problemi tecnici invece per la ZX-6 del turco Can Oncu, relegato in quinta posizione, dietro anche all’altra Ducati V2 di Federico Caricasulo. Ottava prestazione di giornata per Oliver Bayliss, il figlio del mitico Troy, attesissimo sulla pista di casa.

Honda che combini?

Dopo il caso del software unico della italiana MecTronik fornito con mesi d’ anticipo ad alcune squadre, senza che la Federmoto Internazionale ne sapesse niente, ne spunta un’altro. Honda è rientrata nel Mondiale delle medie cilindrate con una certa enfasi, ma le cose in pista al momento non vanno bene (eufemismo) ma soprattutto la CBR-RR è senza omologazione. La FIM ha spiegato che il processo non si è ancora concluso, causa ritardi doganali e nelle verifiche imposte dal regolamento. Un mezzo pasticcio, risolto con una decisione salomonica: nei due round iniziali del Mondiale, cioè Australia e Indonesia, i punti eventualmente raccolti dai piloti di Honda Mie, cioè Noroddin e MacKenzie, resteranno congelati, in attesa che l’omologazione venga ratificata. Si è arrivati a questa concessione con il parere umanime degli altri costruttori. La Honda, al momento, non fa certo paura.

Mezzo disastro

Noroddin e MacKenzie infatti sono ancorati sul fondo della classifica, con tre secondi di passivo dalla vetta. L’operazione rientro è partita fra grandi difficoltà, già emerse nei test d’inizio settimana, quando l’ex campione britannico Superbike aveva compiuto solo una manciata di giri il primo giorno, prima di rompere il motore e restare fermo tutto il tempo per mancanza del ricambio. Il team Mie ha l’appoggio di un grande sponsor (leggi qui), il pilota è una garanzia e il ritorno dell’ala dorata suscita interesse. Ma per il momento non ci sono lampi, nè in pista nè fuori. Intanto Manzi vola.

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