28 Aprile 2021

Superbike, Tom Sykes: “Il mio controllo di trazione sono io”

La nuova BMW M punta in alto nella Superbike 2021 ma Tom Sykes continua a non usare l'elettronica. Folger seguirà una strada diversa e nei test al Montmelò è stato davanti

Superbike, Tom Sykes

Tom Sykes anche nel 2021 sarà il pilota di punta BMW nel Mondiale Superbike. Per il britannico sarà la terza stagione in sella alla quattro cilindri tedesca, che stavolta si presenta nella nuova versione M1000RR: motore decisamente più potente ed aerodinamica di nuova concezione sono le principali novità introdotte. Ma basterà questo sforzo tecnologico per riportare il marchio il marchio bavarese sul gradino più alto del podio? Tom Sykes, iridato 2013 con la Kawasaki, finora ha mancato l’obiettivo: il bilancio parla di quattro podi conquistati, poco per un pilota della suo prestigio. Finora gli unici lampi sono stati in prova, con due Superpole firmate a Donington 2019 e Phillip Island 2020.

Tom Sykes è ancora la punta BMW?

Tutti i costruttori impegnati in Superbike adottano centraline e sistemi elettronici Magneti Marelli, la BMW invece continua a puntare su un sistema proprietario. “Il sistema è di altissimo livello” hanno giurato Tom Sykes ed Eugene Laverty in coda alla passata stagione. Ma Tom il Matto è un pilota particolare, lui usa pochissimo i controlli elettronici. Per cui, finora, è stato molto difficile per i tecnici tedeschi trasferire i suoi dati sulle moto di altri piloti. “Se avessi identiche impostazioni alla prima curva volerei in orbita” ha detto il nuovo arrivato Jonas Folger, che nel 2021 verrà gestito dalla satellite Bonovo ma ha un contratto direttamente con BMW Motorrad. Nei test di Barcellona (qui i tempi) l’ex MotoGP è andato più forte di Tom Sykes. Con tutte le cautele del caso, visto che si tratta solo di collaudi, questo riscontro potrebbe aver confermato il sospetto che Sykes si sia un pò “incartato” in scelte personali che non gli hanno permesso di portare la BMW dove (forse) avrebbe potuto.

Il nodo elettronica

“Non uso molto l’elettronica perchè a me interessa “sentire” la moto” ha confidato Tom Sykes a Speedweek. “In alcune situazioni qualche controllo si attiva, ma non tanto. Penso di aver trovato un buon equilibrio”. Il direttore tecnico BMW, Marc Bonger, sostiene che “sulle Superbike di oggi è impossibile guidare senza aiuti elettronici“. Ma vai a farlo capire a Tom. “E’ vero, quando sento che sono stati modificati i parametri e ho più controllo, mi lamento. Il fatto è che il mio corpo è pieno di sensori, il controllo della mia BMW sono io.” Jonas Folger ha già fatto capire che seguirà una strada di sviluppo ben diversa. Vedremo se durante il Mondiale Tom Sykes resterà fedele al suo spirito selvaggio, oppure si adatterà.

Jonathan Rea “In Testa, la mia autobiografia” In vendita anche su Amazon Libri

Lascia un commento

1 commento

  1. Anonimus ha detto:

    Pilota di altri tempi…. tanta stima!