17 Dicembre 2022

Superbike: E’ scoppiata la “guerra elettronica” fra Yamaha e Kawasaki

Superbike in ebollizione: Kawasaki ha scippato l'ingegnere dei dati di Toprak, Yamaha ha restituito il colpo prendendo quello di Rea

Superbike, guerra elettronica

Nel Mondiale Superbike l’elettronica è libera, non c’è neanche il vincolo della centralina unica (Magneti Marelli) imposto in MotoGP dal 2016. Le uniche limitazioni riguardo il prezzo imposto di alcuni componenti, inclusi i cablaggi, ma sono misure che tutte le marche riescono a bypassare senza difficoltà. Per cui, di fatto, c’è libertà assoluta: centralina libera e software senza alcuna limitazione. Si comprende facilmente come questo settore sia estremamente strategico. Servono cavalli, una buona ciclistica e tutto il resto, ovvio. Ma senza la perfetta gestione dei controlli elettronici che permettano di gestire al meglio le gomme Pirelli, tutto il pacchetto va in crisi. L’elettronica è così importante che negli ultimi mesi si è scatenata una vera e propria caccia ai migliori specialisti. Con un serrato scambio di “cervelli” fra Yamaha e Kawasaki.

Jonathan Rea ha un nuovo data engineer

La miccia è stata accesa dalla Kawasaki che a metà del mondiale scorso ha cominciato a corteggiare Christophe Lambert, l’elettronico di Toprak Razgatlioglu. L’offerta è stata talmente sostanziosa da convincere il tecnico a cambiare casacca. Yamaha ha parato il colpo compiendo l’operazione inversa, cioè strappando alla Kawasaki Davide Gentile, ex data engineer di Jonathan Rea. Per il tecnico triestino la Yamaha è un ritorno, visto che vi ha militato per parecchie stagioni. Nel magico 2009 era a fianco di Ben Spies, il dominatore di quella edizione e primo pilota Yamaha a vincere il Mondiale delle derivate dalla serie, al primo colpo. Gentile ha già cambiato casa, prendendo servizio in Yamaha nei test di settimana scorsa a Jerez.

Cos’è il gardening?

Christoper Lambert invece per indossare la maglietta KRT (Kawasaki Racing Team) dovrà attendere i prossimi collaudi di fine gennaio, sempre a Jerez. Nel suo accordo con Yamaha c’era infatti una clausola di “gardening”, concetto poco noto in campo motociclistico ma molto in voga nelle auto, in particolare di F1. Si tratta di un periodo di inattività a cui i tecnici devono attenersi quando cambiano marca, in modo che non possano trasferire immediatamente segreti tecnici alla concorrenza. In F1, in genere, il gardening dura almeno sei mesi, ma la durata varia in base all’importanza del tecnico e alla delicatezza delle informazioni di cui dispone nel settore di competenza. Per lo stesso motivo KRT non fornisce dettagli, confermando però che “sono attesi cambiamenti nel nostro settore data management”.

Perchè c’è massima libertà in campo elettronico?

L’importanza sempre crescente dell’elettronica è causa del regolamento Superbike di quest’epoca, estremamente conservativo. Nell’impossibilità di intervenire su larga scala su motore e ciclistica, perchè i componenti devono restare quasi tuttti di serie, per andare forte per tutta la gara senza bruciare le gomme è fondamentale disporre di controlli elettronici sempre più perfezionati. E’ un pò un controsenso, perchè questa “guerra elettronica” costa fior di milioni. Ma il regolamento della Superbike non è fatto per tenere i costi sotto controllo, ma per adeguarsi ai desideri delle Case Costruttrici che vi partecipano. Questo spiega i secondi (al giro) di differenza fra ufficiali e piloti satellite: conta poco avere una moto identica, se non hai accesso alle informazioni sulle regolazioni dei software e specialisti che le sappiano calibrare.

Il diktat BMW

In particolare è la BMW che non vuol sentir parlare di limitare l’elettronica, magari con l’adozione della centralina unica e di software privati di parecchie funzioni, stile British Superbike, per intendersi. BMW utilizza una centralina Bosch con software proprietari, al contrario di tutte le avversare che hanno sistemi Magneti Marelli ma ampiamente “customizzati”, cioè adattati in maniera certosina allo specifico veicolo. Ecco perchè il mercato dei tecnici migliori sta diventando caldissimo.

Foto: Instagram

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