27 Settembre 2022

Superbike, Roberto Tamburini “Datemi un’altra opportunità”

Roberto Tamburini a Barcellona si è classificato decimo, suo miglior risultato nel Mondiale Superbike, ma non ha alcuna certezza per il 2023.

Roberto Tamburini, Yamaha, Superbike

Chi vuol esser lieto, sia, di doman non c’è certezza. A Barcellona Roberto Tamburini ha centrato per la prima volta la top-ten nel Mondiale Superbike con la Yamaha privatissima del team MotoXRacing. Ora è felice, si gode questo momento, ma con i piedi saldamente a terra perché tra due settimane terminerà la sua avventura iridata. E’ stato il suo penultimo round del 2022, non parteciperà alle gare extraeuropee, e non ha alcuna certezza per il futuro.

“Lo scorso week-end è stato veramente positivo per me e per MotoXRacing – racconta il pilota riminese – è stata la classica ciliegina sulla torta. La pista era particolare, scivolosa, ed era importante avere un buon assetto. Ci siamo riusciti ed abbiamo girato costantemente con un buon passo. In gara-1 mi sono classificato tredicesimo ed in gara-2 decimo, un piazzamento super me e per la squadra. Ho fatto una gara intelligente ed ho conquistato il mio miglior risultato assoluto nel Mondiale Superbike che poi è il migliore anche per il team. Ricordiamoci che nel Mondiale Superbike ci sono dieci piloti ufficiali ed altri, che pur essendo privati, hanno tutto al top come Bassani, Gerloff, Baz… Noi siamo privatissimi”.

La tua avventura nel Mondiale Superbike sta per terminare?

“Avevamo in programma di partecipare solo alle gare europee. Tra due settimane gareggerò a Portimao dove con la Stock 1000 avevo conquistato due vittorie e spero di concludere al meglio questa stagione. Ora sono quindicesimo in classifica mondiale ma purtroppo, non partecipando alle ultime gare, sono destinato a perdere terreno”.

Come valuti la tua stagione ad oggi?

“Quest’ anno avrei dovuto partecipare al Mondiale Supersport e mi ero preparato per la 600, ho fatto pochissimi test precampionato ma ho ho centrato spesso la zona punti quindi a livello di prestazioni è stato un anno decisamente positivo. Il livello qui è altissimo, non è paragonabile agli altri campionati in cui avevo gareggiato in passato. Ero all’esordio nel Mondiale Superbike, era tutto nuovo, non avevo mai fatto tre gare nello stesso week-end e all’inizio non è stato facile però sono riuscito ad ingranare velocemente e ad ottenere dei buoni risultati fin dai primi round”.

Programmi per il 2023?

“Mi piacerebbe tanto avere la possibilità di gareggiare ancora nel Mondiale Superbike, anche per mettere a frutto l’esperienza maturata in questi mesi. Vorrei fare almeno un altro anno qui per dimostrare il mio potenziale con una realtà competitiva. Non dipende però da me ma da tanti fattori, indipendenti dalla mia volontà”.

Ti ha corteggiato qualche squadra?

“In verità non tante perché nel paddock sanno che io non ho la possibilità di portare del budget e chi cerca il pilota con gli sponsor non mi considera proprio. Se non riuscirò a restare nel Mondiale Superbike, prenderò in considerazione altre categorie, eventualmente anche l’Endurance o i campionati nazionali”.

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