14 Giugno 2022

Superbike, Rinaldi e Ducati rebus contratto: “Vediamo cosa succede”

Nel week-end Superbike a Misano Michael Rinaldi conquista un doppio podio. La strada per il rinnovo con Ducati si fa in discesa.

Superbike, Michael Rinaldi

L’eroe di casa Michael Ruben Rinaldi è salito sul podio in entrambe le gare principali del Mondiale Superbike a Misano. Il pilota romagnolo della Ducati ha affiancato il compagno di squadra Alvaro Bautista in Gara-2, sottraendo punti importanti in classifica a Jonathan Rea. Un doppio podio che potrebbe significare tanto in ottica rinnovo contratto, dato che alla ripresa del campionato si dovranno mettere le cose in chiaro. “Aspettiamo e vediamo cosa succede. Ma questo risultato aiuta molto. Sono molto contento“.

Rinaldi insegue i big della Superbike

Dall’esordio in Superbike nel 2018 ha raccolto 4 vittorie e 8 podi, gli ultimi due nel recente week-end a Misano. Forse i più importanti della carriera, perché sul circuito romagnolo era vietato sbagliare. Un anno fa qui ha collezionato due vittorie e un podio, stavolta la sfida con Bautista, Rea e Razgatlioglu si è rivelata più ardua. Nonostante abbia messo dietro il sei volte iridato Jonathan Rea nel secondo match, Rinaldi non ha ancora il passo per giocarsela alla pari con i tre big. “Voglio essere costante per tutto il campionato. Ora abbiamo una buona base e il nuovo modo di lavorare perfettamente”.

A rovinare un fine settimana perfetto il decimo posto nella gara sprint, dove non è riuscito a spingere con la sua Ducati Panigale V4R e accusava un secondo di ritardo sul singolo giro. Partito dalla quarta fila in Gara-2 Superbike si è reso autore di una grande rimonta: “Nella seconda gara ho dovuto attaccare molto forte fin dall’inizio. Altrimenti avrei perso il contatto con il gruppo di testa. Quando ho superato Johnny sono riuscito a tenere il passo. Toprak e Alvaro erano troppo veloci per me“. Un risultato che mette un sigillo di garanzia sul rinnovo di Michael Rinaldi per il prossimo biennio in Superbike. L’a.d. Aruba.it, Stefano Cecconi, spinge per la sua presenza in squadra ,ed è una voce autorevole, perchè Aruba è proprietaria del team ufficiale. D’altronde con una punta di diamante come Alvaro Bautista mettere due galli nello stesso pollaio sarebbe troppo rischioso per la Casa di Borgo Panigale.

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