24 Febbraio 2023

Superbike Phillip Island prove 2: Ducati scatenate, Petrucci che salto!

Ducati imprendibile a Phillip Island: Bautista domina la seconda sessione davanti a Rinaldi, Oettl e un super Petrucci. Gli altri chi li ha visti?

Alvaro Bautista, Superbike

Se il buon giorno si vede dal mattino, guai agli avversari Ducati. Il primo venerdi della Superbike 2023 si chiude con quattro Rosse al comando e coloro che dovrebbero complicare i piani, cioè Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, addirittura fuori dalla top ten della FP2. Il dominio di Alvaro Bautista, campione del Mondo in carica, ormai non fa più notizia, ma questo pomeriggio al gran ballo Ducati si sono accodati anche lo scudiero Michael Rinaldi e i “satellite” Phillip Oettl (Go Elevan) e l’attesissimo Danilo Petrucci (Barni). Lo spagnolo resta distante nove decimi, ma un podio così tanto per gradire il battesimo Superbike non sembra più un miraggio per il pilota umbro.

Asticella Ducati fuori portata

La Ducati V4 R era difficilmente battibile l’anno scorso ma la nuova versione, con motore e aerodinamica evoluti, ha ulteriormente alzato il livello. Yamaha e Kawasaki, che mesi fa perdevano ma almeno se la giocavano, sembrano prese ampiamente in contropiede. Il vantaggio tecnico della marca italiana sembra sostanziale, e se va avanti così il fine settimana australiano rinfocolerà le abituali polemiche sul regolamento tecnico. In FP2 l’aumento delle temperature (32 °C aria e 47 °C asfalto) ha portato fuori strada le avversarie, mentre le Ducati sono andate a nozze. Nella combinata di giornata la situazione appare un pò meno preoccupante: dietro Bautista c’è la Yamaha di Andrea Locatelli, che però è volato via in FP2 mentre stava cercando di avvicinarsi. Poi la Honda di Iker Lecuona, rebus tecnico tuttora irrisolto. Rea è quinto e Toprak addirittura decimo di giornata. Il turco si era lamentato molto con la Yamaha dopo i test, immaginate adesso…

Redding prende paga in famiglia

La supremazia Ducati al momento sembra l’unica certezza in una Superbike che sta offrendo scorci sorprendenti. In BMW, per esempio, la giornata si è conclusa con Michael van der Mark, veloce in FP1 nonostante una scivolata, e Garrett Gerloff sugli scudi in FP2. Entrambi hanno fatto decisamente meglio di Scott Redding, che dovrebbe essere il riferimento e invece sembra il più in crisi dei quattro piloti ufficiali BMW. Per tirare le somme bisognerà aspettare le gare, perchè Phillip Island è un tracciato assai particolare e fra giro secco e le 22 tornate spesso c’è una differenza abissale. L’impressione, al momento, è che nè Honda tantomeno BMW abbiano certezze: per le due Case in regime di Super Concessioni sarà un week end ad alta tensione.

Occhio al meteo

Le previsioni meteo annunciano un sabato abbastanza complicato con temperature in ribasso, forte vento e cielo nuvolo. La pioggia potrebbe fare capolino nel tardo pomeriggio, quando gara 1 che scatta alle 16 locali, le 06 del mattino in Italia, dovrebbe già essere conclusa. Ma a Phillip Island le condizioni cambiano velocemente, quindi non si possono escludere sorprese. Il bagnato cambierebbe completamente la prospettiva. Lo scorso novembre, in queste condizioni, Alvaro Bautista finì solo quinto in gara 1 partita con le rain e cambio gomme, per la vittoria a mani basse di Jonathan Rea. Gli avversari Ducati scrutano il cielo australe e sperano…

Foto: Aruba Racing

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