30 Luglio 2022

Superbike Most: Alvaro Bautista si prende gara 1, la Ducati è perfetta

Strepitosa vittoria di Alvaro Bautista, la Ducati sbanca gara 1 e consolida il primato Mondiale. Toprak secondo, poi Redding regola Rea in crisi

Alvaro Bautista, Superbike

Con una strepitosa prestazione di Alvaro Bautista la Ducati sbanca gara 1 della Superbike a Most. Il settimo trionfo stagionale dello spagnolo (in sedici gare) lancia la Rossa alla conquista del millesimo podio in Superbike. Trentasei anni di successi, ottenuti con cinquantadue piloti, fra cui autentiche leggende come Carl Fogarty e Troy Bayliss. Quando Alvaro Bautista è in questa condizione di forma, ha ben poco da invidiare ai predecessori. Ma quello che più conta è che la stessa Ducati consolida il primato Mondiale in una corsa che avrebbe potuto pendere dalla parte dei rivali Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. Al termine di 22 giri fiammeggianti, Bautista ha spianato tutti. Fregandosene anche di goccioline di pioggia che specie nella parte centrale della sfida hanno portato tutti sul filo. Alla faccia di chi diceva che temesse l’acqua…

Bautista vola via

La gara è scattata con cielo plumbeo, forte rischio pioggia ma asfalto asciutto. Nella prima metà Toprak e Rea hanno ridato via al solito duello condito dalle staccate mozzafiato del turco e dalla scorrevolezza del Cannibale nella parte più guidata della pista. Ma proprio quando le cose si sono complicate per qualche goccia di pioggia, Bautista si è scatenato. Con una Panigale V4 R in versione missile, ha infilato sul dritto i due rivali, e non si è fatto più riprendere. Lasciando Toprak e Rea nelle grinfie di uno Scott Redding che appena viste le gocce ha alzato ulteriormente il livello. Nel concitatissimo finale, Toprak è riuscito a sbarazzarsi del britannico BMW, arpionando un secondo posto che vale comunque tanto in ottica classifica. Redding ha rischiato di perdere il podio, ma nelle curve finali è riuscito a tenere a bada un Jonathan Rea in grave difficoltà.

Kawasaki beffata

I tre pretendenti al Mondiale hanno scelto la gomma SC0 evoluzione (B0674) ma chi l’ha sfruttata meglio è stato Bautista. I rivali Toprak e Rea invece sono andati in crisi, e nel finale non avevano più l’aderenza necessaria per tenere testa. E’ servita a niente la Superpole capolavoro di Jonathan Rea. Adesso nel Mondiale Bautista sale a + 29 punti su Rea e +48 punti su Toprak. Non è una fuga, ma un altro piccolo mattoncino.

Axel Bassani coi grandi

Il 22enne veneto ha disputato un’altra magnifica gara, chiudendo al quinto posto in scia ai pesci grossi. Con la Ducati della privatissima Motocorsa, il riccioluto Axel sta andando sempre più forte, sciorinando prestazioni anche solidissime dal punto di vista della costanza di prestazione. Insomma, Bassani ha tutto quello che serve per meritarsi una moto ufficiale. In casa Ducati Aruba invece è mancato all’appello Michael Rinaldi, solo settimo, preceduto anche da Andrea Locatelli. Sul tempo gara Bassani è stato cinque secondi più veloce di Rinaldi.

Eugene Laverty si ritira

Poco prima del via Eugene Laverty ha annunciato il suo ritiro dalle corse a fine di questa stagione. L’irlandese l’anno prossimo diventerà team manager del team Bonovo BMW, cioè la struttura dove corre da due anni. Laverty occuperà questo ruolo in qualità di uomo di fiducia della marca tedesca, per la quale è pilota ufficiale da tre anni.

Rivincite in vista?

Questo è stata solo il primo atto di un week end che promette ulteriori scintille. Domenica 31 luglio la Superbike in Repubblica Ceca prepara un’incertissima Superpole Race, al mattino, sui dieci giri canonici: in palio 12 punti e le posizioni utili per le tre file d’eccellenza dello schieramento di Gara 2. Qui il programma completo. Most ospita il sesto dei dodici round previsti, quindi chiude il girone d’andata del Mondiale. Dopo la lunga pausa estiva, la Superbike tornerà in pista il 9-11 settembre a Magny Cours, in Francia.

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