11 Giugno 2022

Superbike Misano: Alvaro Bautista e Ducati prima stangata, Rea resiste

Alvaro Bautista si prende gara 1, piegata la tenacia di Jonathan Rea, comunque secondo. Perde quota invece Toprak Razgatlioglu fuori causa per problema tecnico

Alvaro Bautista, Superbike

Alvaro Bautista con la Ducati domina la prima sfida della Superbike a Misano. La Rossa ha piegato la tenacia di Jonathan Rea, comunque secondo. Perde quota invece Toprak Razgatlioglu tradito da un problema tecnico Yamaha a sette giri dalla fine, mentre era terzo. La Ducati ha piazzato sul podio anche Michael Rinaldi, il vincitore di un anno fa. Strepitosa prestazione per il privatissimo Axel Bassani, finito in scia alla Ducati ufficiale con la Panigale gestita da Motocorsa.

Bautista + 22 punti su Rea

Con la quinta vittoria in stagione, la ventunesima della serie, Alvaro Bautista sale a +22 punti nei confronti di un Jonathan Rea che è in modalità “resistenza”. Constatata la supremazia tecnica Ducati, il Cannibale ha limitato i danni più che poteva. Anche nel 2021 la Kawasaki aveva preso paga dalla Rossa, in quella occasione guidata da Michael Rinaldi: ultimamente a Misano non c’è ciccia per lui. Pirelli ha introdotto in questo quarto round due nuove SCX, sconosciute a team e piloti, ma a conti fatti il rimescolamento non c’è stato. Bautista era stato velocissimo nei test di marzo e ha tratto il massimo.

Toprak, si mette male

C’è stata gara fino al quindicesimo dei ventuno giri. Bautista non ha avuto fretta all’inizio, ha fatto sfogare Toprak a caccia della prima vittoria, poi ha seguito come un’ombra Rea che provava a scattare in contropiede. Ma la Ducati #19 era in pieno controllo. “Non lo volevo superare, mancavano tanti giri” ha ammesso Bautista. A sette dalla fine ha messo la testa avanti, e Jonathan ha capito subito che non ci sarebbe stata più storia. Nello stesso momento Toprak, che era terzo e con la coppia di fuggitivi probabilmente fuori portata, ha parcheggiato tristemente la Yamaha nella via di fuga dell’ultima curva. Il turco forse si sarebbe potuto giocare il secondo posto con Rea, questa battuta a vuoto lo fa precipitare a -77 punti dalla Ducati. Non si mette bene.

Nove secondi più veloci di un anno fa

Michael Rinaldi, più o meno, ha ottenuto quello che voleva: non perdere il treno dei Magnifici Tre e soprattutto vincere il confronto diretto con Axel Bassani, il coetaneo che aspira a soffiargli la Ducati ufficiale 2023. Gara 1 è stata nove secondi più veloce dell’omologa corsa dell’anno scorso, che il riminese aveva vinto perentoriamente. Il ritorno di Bautista nel suo stesso box ha alzato considerevolmente l’asticella Superbike. Domani altre due gare, saranno assai divertenti…

Bestseller: “Visionaria. Io, Coco Chanel” Un imperdibile romanzo biografico

Foto: Marco Lanfranchi

Lascia un commento