Superbike Misano: Guardate cos’ha salvato Jonathan Rea!
Con maestria e fortuna Jonathan Rea è riuscito ad evitare il patatrac. L'inseguimento a Michael Rinaldi ha rischiato di essere una trappola

Guardate cos’ha salvato Jonathan Rea in gara 1 nella Superbike a Misano: una caduta praticamente inevitabile, evitata con grande maestria, sensibilità di guida e ovviamente un pizzico di fortuna. Era appena cominciato l’undicesimo giro, metà distanza esatta. Il numero uno era incollato a Michael Rinaldi, aveva sorpreso il campionissimo con uno strepitoso sorpasso alla prima curva.Rea era rimasto così sorpreso dalla manovra (impeccabile e pulitissima) da arretrare in quarta posizione in poche curve, infilzato anche da Toprak e Redding. Una volta ripresa la seconda posizione, il Cannibale si è messo a caccia della preda. Ma stavolta non è andata come sperava lui…
Il secondo jolly in sette corse
Jonathan Rea si è giocato il secondo jolly in sette gare: al Motorland Aragon, sempre in gara 1, Garrett Gerloff aveva cercato l’interno, perdendo il controllo e finendo addosso alla Kawasaki. In quella circostanza il 34enne nordirlandese, fiutando con un attimo d’anticipo il pericoloso, aveva rialzato provvidenzialmente la Ninja quel tanto che bastava per non cadere a sua volta. Era finito dritto nella sabbia, era rientrato in quarta posizione, con tutto il tempo disponibile per tornare davanti e vincere e festeggiare a braccia alzate il 100° trionfo iridato. A Misano, se possibile, è andato ancora più vicino al patatrac. Volando a terra avrebbe riaperto completamente il campionato, invece il vantaggio resta tutto sommato solido.
Toprak si avvicina, la Ducati no
Questa spettacolare fiammeggiante giornata ha fatto capire una cosa semplice: la Superbike è più viva che mai, le gare sono bellissime e piene di pathos. Il fatto è che ogni volta che Jonathan Rea non può vincere, ne esce comunque senza danni: succede da sei anni e passa. Questa gara 1 poteva essere un passo falso pesantissimo, invece a conti fatti la Kawasaki ha lasciato solo quattro punti alla Yamaha di Toprak Razgatlioglu. Per ironia della sorte, la Ducati ha festeggiato il trionfo del giovane scudiero romagnolo ma la situazione di Scott Redding, la punta da mondiale, è peggio di prima. Il vantaggio di Rea è salito a +41 punti. Michael Rinaldi ha fatto un gran balzo in classifica, raddoppiando in un colpo solo lo stesso bottino che aveva fatto in sei corse precedenti. Ma resta comunque a -76 punti di distanza dalla vetta. Certo, il campionato è lungo. Ma ci vorrebbero tante prestazioni così per far tremare davvero il trono del #1.
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