28 Agosto 2022

Superbike: Michael van der Mark, dall’inferno e ritorno “Non ho paura”

Michael van der Mark comincerà il Mondiale fra due settimane a Magny Cours. Riprendersi da due gravi infortuni è stata durissima, ora la vita ricomincia

Michael van der Mark, Superbike

Dopo il sesto posto finale 2021, con vittoria sul bagnato nella gara sprint a Portimao, per Michael van der Mark quella in corso poteva essere l’annata di lancio con la BMW. Invece il Mondiale del 29enne pilota olandese deve ancora cominciare. Due gravi infortuni alla stessa gamba destra hanno messo perfino in dubbio che potesse continuare a correre a questi livelli. Dopo sette mesi di sofferenza, l’incubo sembra finalmente alle spalle. Van der Mark è tornato in pista nei di settimana scorsa a Barcellona (qui i tempi finali), ripartendo praticamente da zero. Da Magny Cours (9-11 settembre) gli restano sei round, cioè 18 corse, per dare un senso a questa stagione. Poi si penserà al futuro: anche nel 2023 sarà in BMW ufficiale, in coppia con Scott Redding.

Doppia sfortuna

Michael van der Mark si è fratturato in maniera seria la gamba destra in febbraio, allenandosi con la mountain bike. Era stato necessario intervenire chirurgicamente, e saltare l’avvio di campionato. L’olandese era tornato in pista nel terzo round a Portimao, un pò zoppicante, incappando in una rovinosa caduta nella prima sessione di libere costatagli una nuova frattura allo stesso arto. “Per alcuni giorni ho passato momenti molto duri, rientrare dopo un grave infortunio e farsi di nuovo male è una brutta esperienza, ma poi ha prevalso la mia voglia di rimettermi in piedi prima possibile” racconta il campione del Mondo Superbike 2014, con la Honda. “Non ho mai avuto paura, e neanche durante i test a Barcellona ho provato questa sensazione. Capisco che per tanti può sembrare strano, ma per me la moto è vita, gli infortuni fanno parte del gioco. Ci convivo”.

Una nuova partenza

Nei test spagnoli Michael van der Mark ha ritrovato una BMW assai diversa da quella con cui aveva affrontato la prima parte dei test invernali. Il lavoro di Scott Redding su elettronica e ciclistica sembra aver indirizzato i tecnici tedeschi nella direzione opportuna. “Ero curioso di provare questo nuovo forcellone (fornito da Kalex, ndr) e mi sembra un ottimo passo avanti” ha commentato l’olandese. “Però vengo da un lungo periodo di stop, non ho ancora il ritmo che dovrei e le condizioni di gran caldo hanno reso tutto più complicato. La nostra moto non gira ancora così facilmente come le nostre avversarie, è questa l’area dove secondo me dobbiamo ancora migliorare”. In Francia capiremo meglio il potenziale. Per Michael van der Mark sarà come ricominciare a vivere.

Jonathan Rea “In Testa, la mia autobiografia” In vendita anche su Amazon Libri

Foto: WorldSBK

Lascia un commento