5 Giugno 2023

Superbike, Luca Vitali “Kawasaki è rimasta indietro, meglio non sdraiarsi”

Luca Vitali racconta il suo debutto nel Mondiale Superbike. Si aspettava un week-end decisamente migliore con la Kawasaki Orelac

Luca Vitali Misano Mondiale Superbike

Luca Vitali archivia il suo debutto nel Mondiale Superbike con fredda lucidità. A Misano ha gareggiato con la Kawasaki Orelac al posto dell’infortunato Oliver Konig. In gara-1 e gara-2 si è ritirato mentre nella Superpole race si è classificato 18esimo. Che il team non fosse competitivo lo sapeva ma probabilmente si aspettava un week-end migliore considerando che Misano è la sua pista di casa e lì è sempre andato forte al CIV.

Sapevo che era difficile ma sinceramente pensavo di trovare una moto un po’ più a posto – dice Luca Vitali a Corsedimoto – Il primo turno pur non conoscendo la moto sono riuscito a fare tempi discreti. Da quel momento in poi però non c’è stato un miglioramento. Tutto quello che abbiamo cercato di fare sulla moto non ha funzionato. Gara-1 l’ho persa per un problema elettrico che ci può stare. Nella Superpole sino andati bene. Abbiamo fatto la gara con una gomma che ha tanto grip e me la sono giocata con Vinales e Rabat. Probabilmente se non ci fosse stata la bandiera rossa li avrei potuti superare alla fine”.

Perché ti sei ritirato in gara-2?

“Abbiamo messo la gomma che avevano tutti ma zero grip, mi pattinava da tutte le parti. Ho preso dei grossi rischi e prima di cadere, fare dei danni per me e alla moto ho preferito fermarmi. Sono rientrato ho provato un’altra gomma per vedere se quella precedente era difettosa ma appena ho iniziato a spingere altro disarcionamento, sono rimasto in piedi e mi sono fermato. Piuttosto che sdraiarmi per provare a fare qualcosa che non serve a niente ho preferito pensare al team ed alla squadra e tornare ai box anche perché ora ho i test con Improve e tra due settimane la gara del CIV a Vallelunga“.

Con il senno del poi accetteresti ancora di partecipare a questa gara?

“Ero andato a Misano per divertirmi. Quando le cose in gara vanno bene mi diverto quando vanno male no. A Misano le cose non sono andate bene ma non è il mio campionato e non devo dimostrare niente. Penso di sapere andare in moto e di averlo mostrato negli anni perché me la sono giocata con gente che è davanti in Superbike: a volte con Toprak, con Rinaldi ed altri. Per poter giudicare un pilota bisogna vederlo con una moto buona. In questo momento penso che con Kawasaki sia molto difficile, credo sia abbastanza indietro rispetto alle altre ma questo è il livello. Nell’unica gara buona che ho fatto eravamo in tre piloti su Kawasaki tutti lì. Mi aspettavo di girare più forte invece sono andato più piano che nell’Italiano e questo deve fare pensare”.

Ti rivedremo nel Mondiale?

La mia squadra l’ho nel Campionato Italiano Superbike. Stiamo bene e ci divertiamo e facciamo dei bei risultati. Non so cosa farò in futuro. Il Mondiale è un ambiente molto bello, c’è tanto da imparare e mi piace. Sicuramente vorrei tornare ma vorrei farlo ma meglio”.

Foto Marco Lanfranchi

Lascia un commento