5 Dicembre 2019

Superbike: Loris Baz “Che bei test, con Yamaha ho ripreso slancio”

Il ragazzo francese in Andalusia è stato il pilota Yamaha più veloce. Il binomio con Ten Kate funziona. "Il compagno di squadra? Se arriva, non mi cambia niente"

Loris Baz

Se il giro record di Jonathan Rea era più o meno atteso, il secondo tempo firmato da Loris Baz nei test Superbike a Jerez, ha destato impressione. Il 26enne francese è stato il migliore fra i piloti Yamaha, esito tutt’altro che scontato, visto che Toprak Razgtalioglu e Michael van der Mark avevano a disposizione parecchi componenti 2020. La sensazione è che Loris Baz in Ten Kate abbia trovato il clima ideale per progettare un Mondiale coi fiocchi. Gli olandesi sono ambiziosi, e stanno lavorando per diventare una sorta di formazione ufficiale Yamaha-bis.

Loris, come sono andati i tuoi test?

“Sono andati bene nel complesso, mi sono divertito molto a guidare questa R1. Devo ammettere che con la Yamaha mi sto divertendo sempre più. Da tanto tempo non guidavo con questo gusto, per cui è molto positivo.  Era il primo test invernale che facevamo, avevamo in mente molte idee che volevamo provare. Anche se non abbiamo provato la Yamaha 2020, ci sono molte cose che non cambieranno, per cui ci siamo portati avanti su questi specifici dettagli. Sono stati due bei giorni di lavoro con molte cose fatte. Abbiamo avuto molta fortuna con il meteo, quindi sono stati due giorni perfetti. “

Solo Niccolò Canepa ha guidato a Jerez sulla R1 2020. Sarà molto diversa?

“Il team ufficiale ha provato alcune parti della bici 2020 montate sulla moto 2019. Ci sono molte piccole cose che cambiano su quella nuova, ma alcune parti rimangono praticamente identiche, come il telaio e il forcellone. Le evoluzioni sono essenzialmente a livello aerodinamico e di motore. Quindi abbiamo lavorato molto sulla parte del telaio, poiché in quest’area resterà quasi immutata. Avevamo varie idee,  come ad esempio posizioni di guida leggermente diverse per essere ancora più efficienti. Abbiamo anche lavorato sulla distribuzione del peso. Ci siamo concentrati sulla rigidità e nuove parti, come una carenatura simile a quella che avremo sulla moto 2020, per farci una prima idea dell’effetto aerodinamico durante la guida”

Ti ha sorpreso finire secondo, e quindi di fronte a tutti gli altri piloti Yamaha?

“No, non sono sorpreso, perché so che siamo veloci, ma erano i test di novembre a Jerez. Per la gara tante cose saranno diverse, comprese le gomme, per cui io dico sempre che la classifica d’inverno conta poco. E’ meglio commentare solo il lavoro svolto,  perché non sappiamo quante gomme da qualifica hanno utilizzato gli avversari, o quante gomme morbide hanno usato durante le loro uscite in configurazione gara.”

Però la soddisfazione resta…

Certo, sono tornato a casa più felice che se avessi fatto il decimo tempo.  Questo risultato mi dà energia e mi motiva a lavorare durante l’inverno. Uno dei nostri punti deboli con laYamaha,  sono i primi giri. Non uso correttamente le gomme nuove, un problema che si registra anche in qualifica quando ho la gomma super soffice. Nella scorsa stagione sul giro secco non sono mai stato veloce, per cui questo tempo ha un grande significato: anche gran parte degli altri piloti ha fatto il miglior tempo con la gomma da qualifica, se sono secondo significa che abbiamo fatto passi avanti. Fra l’altro nell’ultimo tentativo ero sotto di altri quattro decimi, ma sono caduto…”

Ten Kate prenderà anche Sandro Cortese. Che ne pensi?

“Onestamente, non ne ho idea e non ne parlo nemmeno con il team perché ci concentriamo su ciò che facciamo. Sono molto motivati ​​con me. Comunque, Sandro non avrebbe partecipato ai Jerez, anche se fosse stato già concluso l’accordo,  perché ha appena subito un intervento chirurgico. Non mi cambia niente se sarò l’unico pilota Ten Kate, oppure arriverà un compagno di squadra. In due forse possiamo lavorare insieme. Ma è una decisione del team, basata sul budget e sul supporto dei partner.”
 
Quali sono i tuoi piani per questo inverno?

“Come ogni inverno, trascorrerò alcune settimane rilassandomi, poi ricomincio la preparazione. Mi bastano una moto per andare a divertirmi sul ghiaccio, e poi trascorrere il tempo con la mia  famiglia e la mia ragazza. Mi godrò un pò la vita, perchè la prossima stagione sarà lunga, e io voglio arrivarci al 100% della forma. Quindi, sarà necessario essere pronti. Non vedo l’ora di essere in Australia, per la prima gara… “
 
Leggi qui l’articolo originale su Paddock-GP

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