11 Luglio 2019

Superbike Laguna Seca: Eugene Laverty ci riprova

L'ex vice iridato è volato in California con l'idea di disputare il nono round Mondiale. Ma i polsi sono ancora messi molto male: ce la farà?

Eigene Laverty

Eugene Laverty tenterà di correre il nono appuntamento del Mondiale Superbike questo week end a Laguna Seca. Il 32enne nordirlandese ha provato il rientro lo scorso week end a Donington, ma al termine della seconda sessione di prove libere si è reso conto di non essere ancora in grado di guidare in sicurezza la Ducati V4R del team Go Eleven. Nei due turni (50 minuti ciascuno) Eugene Laverty aveva compiuto 38 giri, ma a oltre tre secondi dalla vetta. Le fratture ad entrambi i polsi conseguenza della una rovinosa caduta alle Acque Minerali di Imola causata da un problema tecnico, sono ben lungi dall’essere guarite. “Non riesco a gestire il comando del gas, il polso destro non ha ancora la necessaria mobilità, ed è pericoloso per me e gli altri” aveva commentato EuGenio dopo la rinuncia. Laverty è convinto che a Laguna Seca non avrà gli stessi problemi, e che quindi sarà in grado di correre. Sul tracciato californiano ha vinto nel 2013, con l’Aprilia ufficiale, e lo scorso anno con la RSV4 gestita da SMR Racing, fece di nuovo podio: terzo e quarto.

LORENZO ZANETTI ERA PRONTO MA…

Dopo la defezione annunciata il venerdi pomeriggio, Go Eleven avrebbe avuto facoltà di trovare un pilota di riserva, entro le 09 di sabato mattina. Ma ha rinunciato, perchè non ci sarebbero state alternative all’altezza. Per il round americano la formazione piemontese si era cautelata parlando con Lorenzo Zanetti, che ha fatto lo sviluppo della V4R per conto di Ducati Corse ed ha già sostituito Laverty a Misano, facendo bella figura. Ma in mancanza della garanzia di poter correre, il pilota bresciano ha preferito restare in Italia, dov’è atteso a test Pirelli. In base al contratto con Dorna, i team possono saltare solo un round durante la stagione, per causa di forza maggiore. Quindi Go Eleven ha già esaurito il bonus. A questo punto, quindi, tutti si augurano che Eugene Laverty ce la faccia. A cominciare da lui.

Foto: Diego De Col

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