28 Marzo 2023

SBK, Kawasaki deve imitare Ducati e Yamaha: il consiglio di Jonathan Rea

Jonathan Rea chiede uno sforzo maggiore a Kawasaki nel Mondiale Superbike: pensa che Ducati e Yamaha siano dei modelli ai quali ispirarsi.

Jonathan Rea Kawasaki WorldSBK

Il recente test ad Aragon ha ridato un po’ di morale a Jonathan Rea, che non ha iniziato positivamente il Mondiale Superbike 2023. Dopo due round è sesto in classifica con 44 punti, a -68 dal leader Alvaro Bautista. Presto per dire che non potrà giocarsi il titolo, però è necessaria una forte reazione da parte di Kawasaki nelle gare europee. Il 30 e 31 marzo ci saranno altri due giorni di test da sfruttare.

Per il nuovo anno sono stati compiuti alcuni sforzi per provare migliorare la Ninja ZX-10RR, una moto che va avanti a evoluzioni e i cui margini di sviluppo forse non sono così elevati. Il team e il sei volte campione del mondo SBK danno il massimo. Nel box c’è stata anche l’aggiunta di due ingegneri elettronici di esperienza come Christophe Lambert e Sander Donkers. Si cerca di spremere al massimo la Verdona, ma potrebbe non bastare per rimettere Jonny in condizione di ambire alla settima corona iridata.

Superbike, Jonathan Rea deluso dai primi round

Rea sapeva che non sarebbe stato semplice questo inizio di stagione 2023, con Bautista e Ducati super favoriti, però aveva comunque pronosticato dei risultati migliori: “Mi aspettavo che sarebbe stata dura – ha ammesso al sito ufficiale WorldSBK – ma non così dura. Comunque questa non è la nostra realtà, abbiamo sbagliato a non massimizzare il nostro setup nei primi due weekend. A Phillip Island abbiamo buttato via una vittoria nella prima gara, ho avuto un problema al cambio e mi ha tolto la possibilità di vincere. Dobbiamo migliorare”.

Il pilota nord-irlandese riconosce la superiorità di Ducati e il fatto che il livello della griglia Superbike sia salito: “In questo momento Ducati ha un pacchetto davvero forte e anche le sue moto indipendenti lottano per le prime cinque-sei posizioni. I primi sette-otto piloti sono veloci e, se non riesci ad andare via con Alvaro e Toprak, ti ritrovi in quella mischia e fatici a superare. Così è stato nei primi due round“.

Johnny chiede uno sforzo maggiore a Kawasaki

Johnny è molto grato a Kawasaki, che gli ha dato fiducia nel 2015 e con la quale ha vinto tantissimo, però oggi non sente di avere un pacchetto tecnico all’altezza di quello Ducati: “La nostra moto è molto simile da alcuni anni – spiega – e stiamo lavorando sodo con ciò che abbiamo. Ma ci serve di più. Kawasaki è fantastica con me e non posso lamentarmi, perché continua a migliorare la moto“.

Non conosce esattamente i piani futuri della casa di Akashi, ma sa che sarebbe necessario apportare cambiamenti più radicali alla Ninja ZX-10RR per tornare a lottare per vincere: “Per un costruttore come Kawasaki è una decisione importante apportare delle modifiche alla propria omologazione. Ne abbiamo avute un paio, ma non sono molto reattive rispetto a ciò che accade nel WorldSBK. Dobbiamo guardare al futuro, però non so qual è la direzione di Kawasaki. Forniamo loro dati e informazioni dalla pista, speriamo di vederli filtrare presto sui modelli di serie“.

Rea suggerisce a Kawasaki di fare come Yamaha e Ducati

Secondo Rea, Kawasaki dovrebbe lavorare diversamente anche con le squadre private per poter fare i progressi necessari: “Puccetti non ha molti componenti uguali ai nostri. Per avere dei vantaggi da un team privato, questo deve avere una moto con le stesse specifiche e il pilota deve essere molto bravo. Così hai tre-quattro modo da poter analizzare. Yamaha ha fatto molto bene con il team GRT e in Ducati le moto delle squadre clienti sono uguali, a parte una. Questo è ciò di cui si ha bisogno“.

La leggenda del Mondiale SBK ha chiaro ciò che serve per vincere. La casa di Akashi deve provare a fare qualche sforzo in più per il futuro. Ci sono diversi aspetti sui quali dover intervenire, altrimenti tornare a conquistare la corona iridata sarà complicato.

Foto: WorldSBK

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