5 Gennaio 2023

Superbike, Jonathan Rea: “Vorrei guidare la Kawasaki del 2015”

Jonathan Rea torna a fare un bilancio del Mondiale Superbike 2022 e non nasconde che gli piacerebbe guidare una sua vecchia Kawasaki.

Jonathan Rea Superbike Kawasaki

Tra meno di un mese compirà 36 anni e ha già alle spalle sei titoli mondiali Superbike, ma Jonathan Rea non è ancora completamente appagato. Ha fame di altre vittorie e per questo ha firmato un contratto con Kawasaki fino al 2024.

Ha concluso lo scorso campionato al terzo posto con 99 punti di distanza dal campione Alvaro Bautista ed è rimasto abbastanza deluso. Quando sei abituato a vincere o almeno a giocartela fino alla fine, non è semplice accettare una sconfitta così. In più occasioni ha detto che si sentiva praticamente disarmato nelle battaglie contro il pilota Ducati e a volte anche contro Toprak Razgatlioglu. Alla Kawasaki chiede progressi importanti per il 2023.

Superbike, Rea commenta il campionato 2022

Rea in un’intervista concessa al sito ufficiale WorldSBK ha avuto modo di tornare a commentare quanto avvenuto nella scorsa stagione e ha spiegato cosa non ha funzionato: “Non ho rimpianti, però sono rimasto un po’ deluso per non essere stato più vicino al vertice, soprattutto alla fine dell’anno. Alla moto sono mancate potenza e accelerazione. A me è mancato riuscire a lottare con Alvaro e Toprak nell’ultima parte delle gare“.

Al nord-irlandese è stato domandato anche quale sia stato il migliore momento e quale il peggiore del 2022: “Il migliore è stato vincere ad Aragon. È bello iniziare la stagione con una vittoria. Il peggiore è la caduta in Gara 1 a Magny-Cours. È stato frustrante, perché avevo un buon ritmo e alla fine è stato un disastro“.

Sulla sua battaglia più bella dello scorso Mondiale Superbike è incerto tra due: “Forse quella fino all’ultimo giro con Toprak in Superpole Race a Estoril, dove lui ha sbagliato alla chicane. Oppure Gara 1 ad Aragon, dove ho superato Alvaro all’ultima curva dell’ultimo giro“.

Jonny, i rivali e la vecchia Kawasaki

Una parola per descrivere il titanico trio composto da lui, Bautista e Razgatlioglu: “Imprevedibile. Alvaro è veloce, Toprak è determinato e io sono laborioso“.

A proposito di Razgatlioglu, ha ammesso che è un pilota che lo preoccupa maggiormente nei duelli: “È quello che temo di più all’ultimo giro. Anche se ha pochi millimetri di spazio, riesce a infilarsi. Per questo mi intimorisce di più“.

Se potesse guidare un’altra moto Superbike, quale sarebbe? Rea replica così: “Non posso dirlo, perché ho un contratto. Però mi piacerebbe guidare la Kawasaki che ho avuto nel 2015 o nel 2017, con un motore performante e un regolamento più aperto“.

Foto: Kawasaki Racing

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