6 Aprile 2022

Superbike: Jonathan Rea da record “Questa Kawasaki mi dà margine”

Jonathan Rea fa il fenomeno nell'ultimo scorcio di campionato. "Con lo stesso motore siamo più veloci. L'avversario? Toprak..."

Jonathan Rea

Jonathan Rea ha sistemato le cose in Kawasaki. Non potendo sperare in un’iniezione di cavalli, perchè il limitatore resterà inchiodato a 14.600 giri/minuto come nel 2021, ha chiesto maggiore stabilità in frenata per arginare Toprak là dove il turco è più forte. Poi ha cercato di sistemare l’assetto in modo che la Ninja riuscisse a gestire meglio le gomme, cioè ad essere veloce con le soluzioni medie, cioè la SC0 che il sei volte iridato predilige. I tecnici giapponesi lo hanno accontentato su tutta la linea. “Siamo molto veloci, e adesso sono tornato a divertirmi a guidare, questa Kawasaki mi dà più margine” confida Jonathan Rea.

“L’avversario? Toprak!”

Su cosa lo aspetta nei dodici round della prossima stagione il 35enne nordirlandese ha le idee molto chiare. “Sarà un campionato molto competitivo, con diversi piloti in grado di andare forte. Alvaro Buatista torna sulla Ducati, nel 2019 con quella moto ha vinto parecchio. Ma credo che Toprak sia una spanna sopra, perchè l’anno scorso è andato fortissimo ed è stato anche molto consistente. Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma se mi chiedete chi è il mio avversario di riferimento, dico Toprak senza alcun timore.”

La Kawasaki adesso ha… il cambio giusto

Rispetto alla passata stagione, la novità tecnica più rilevante sulla Ninja sono…i rapporti interni del cambio. Alla vigilia della prima gara 2021 i commissari FIM avevano imposto alla Kawasaki di fissare il limitatore a 14.600 giri, contro 15.100 che sarebbe stato il valore derivante dal calcolo della prestazione del modello di serie. Ma soprattutto il valore con cui Rea e Lowes avevano fatto tutti i test precampionato, calcoli dei rapporti inclusi. Visto che il regolamento non permette di cambiarli, e devono adattarsi a dodici piste diverse, Jonathan si era trovato a combattere contro Toprak con il cambio sballato praticamente dovunque.

Adesso è tutto a posto

Ecco perchè il freno motore dava problemi e la gestione delle gomme non era ottimale. “Adesso è tutto in ordine, posso frenare dove voglio” spiega Jonathan Rea. “Sul giro secco non siamo andati forte come l’anno scorso (4 decimi più lento, ma la nuova SCQ non è così performante come la vecchia Pirelli Q, ndr) ma le simulazioni di gara sono andate molto bene. Ho ritrovato la voglia di guidare. Sarà un campionato molto duro, ma ho grande fiducia.”

I tempi combinati dei test ad Aragon

1. Rea (Kawasaki) 1’48”714; 2. Razgatlioglu (Yamaha) 1’49”068; 3. Bautista (Ducati) 1’49”094; 4. Gerloff (Yamaha) 1’49”235; 5. Baz (BMW) 1’49”383; 6. Locatelli (Yamaha) 1’49”831; 7. Rinaldi (Ducati) 1’49”863; 8. Lecuona (Honda) 1’49”971; 9. Vierge (Honda) 1’50”010; 10. Ottl (Ducati) 1’50”086; 11. Redding (BMW) 1’50”104; 12. Lowes A. (Kawasaki) 1’50”112; 13. Laverty (BMW) 1’50”446; 14. Mikhalchik (BMW) 1’50”498; 15. Nozane (Yamaha) 1’50”520; 16. Tamburini (Yamaha) 1’50”656; 17. Bassani (Ducati) 1’50”856; 18. Mahias (Kawasaki) 1’51”038; 19. Bernardi (Ducati) 1’51”738; 20. Riuiu (BMW) 1’52”003; 21. Ponsson (Yamaha) 1’52”143; 22. Syahrin (Honda) 1’52”312; 23. Konig (Kawasaki) 1’52”729; 24. Mercado (Honda) 1’53”046; 25. Cresson (Kawasaki) 1’53”534. 

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