9 Aprile 2020

Superbike: Il dubbio di Alvaro Bautista, la Honda ha troppa potenza?

"Non mi aspettavo un motore così difficile da domare, la potenza è inutile se non possiamo gestirla": allo spagnolo sta montando qualche dubbio sulla Fireblade?

Alvaro Bautista, Superbike

La Superbike è ferma chissà fino a quando e Alvaro Bautista è a casa a fare il neo papà. I tecnici della Honda HRC invece continuano a lavorare, perchè in Giappone non ci sono le stesse restrizioni che hanno fermato i reparti corse in Europa. Nei giorni scorsi il pilota spagnolo è tornato sul bilancio dell’apertura in Australia, che per lui è stato un’altalena di sensazioni. Nelle due gare lunghe è finito sesto, restando a contatto con il gruppo di testa, ma il ritmo molto blando le ha rese poco indicative dal punto di vista tecnico. Nella Superpole Race è caduto.

“LA POTENZA NON SERVE SE…”

Nel week end di Phillip Island Alvaro Bautista ha più volte sottolineato quanto il motore della nuova Fireblade sia potente, ma anche assai scorbutico. A distanza di un mese ribadisce lo stesso concetto. “In MotoGP e anche nel primo anno di Superbike ho sempre guidato motori V4, ero convinto che il quattro in linea fosse più facile da domare. Mi ero fatto quest’idea ascoltando i commenti degli altri piloti. In realtà il motore Honda mi ricorda molto il due tempi. Non mi aspettavo che le differenze con il V4 fossero così sostanziali.” L’anno prima, con la Ducati Panigale V4 R in Australia Alvaro Bautista aveva fatto il vuoto, vincendo tre gare su tre. Nelle due sfide “lunghe” aveva inflitto distacchi abissali (circa 20 secondi!) ad  un attonito Jonathan Rea. Le parole di Bautista, raccolte dal sito spagnolo motorbikemag lasciano parecchi dubbi: il “carattere” del motore Honda potrà essere ammorbidito? “La potenza conta poco, se non la puoi controllare bene…” Prima o poi il Mondiale ripartirà, e questa sosta forzata è un problema aggiuntivo per il madrileno, che avrebbe avuto bisogno di girare, sopratutto in gara per sistemare le cose.

BAUTISTA RITROVERA’ FIDUCIA?

L’interruzione del Mondiale è un bel problema per il progetto Honda. In  Giappone l’attività va avanti, non solo in HRC ma anche in pista: nelle scorse settimane Takumi Takahashi è sceso in pista a Suzuka, concentrandosi però sullo sviluppo della Fireblade “Triple R” in ottica 8 Ore di Suzuka. Che moto si troverà a guidare Alvaro Bautista quando, prima o poi, il Mondiale ricomincerà? “Non potremo spingere al cento per cento fin quando non avremo trovato il modo di sfruttare tutta la potenza che abbiamo in modo lineare. Mi consola il fatto che questa Fireblade sia stata progettata per correre, e che Honda HRC sia fortemente coinvolta in questo programma. So che i tecnici stanno lavorando molto sull’elettronica, perchè forse è qui la chiave che ci può permettere di guardare al futuro con fiducia.”

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