2 Luglio 2021

Superbike Donington: BMW con Tom Sykes nel motore, basterà?

Tom Sykes a Donington ha vinto nove volte e firmato altrettante Superpole: qui dentro è stato sempre il pilota da battere, la BMW non può fallire

Superbike, Tom Sykes

BMW è l’altra grande delusione di quest’inizio Superbike 2021. Dei problemi di Honda HRC abbiamo parlato qui, ma i tedeschi non sono messi meglio. La nuova M1000RR, con motore potenziato e aerodinamica con le ali, avrebbe dovuto segnare la riscossa dopo le difficoltà incontrare dalla precedente versione S nelle due stagioni precedenti. Invece, dopo tre round, la classifica piange. Tom Sykes è ottavo, con 51 punti raccolti, contro 149 del capolista Jonathan Rea. Il miglior risultato è stato quarto posto in gara 2 ad Aragon, il tracciato che avrebbe dovuto mettere più in difficoltà la quattro cilindri di Monaco. Invece nelle due successive tappe di Estoril e Misano Tom Sykes non è mai andato oltre l’ottavo posto. Stiamo parlando di un ex campione del mondo (2013) e di un pilota che ai tempi della Kawasaki era una costante minaccia per Jonathan Rea.

Donington con l’asso nella manica 

Sul tracciato britannico la BMW cala il jolly, perchè qui Tom Sykes è velocissimo. Al debutto, nel 2008, con la Suzuki fece vedere i sorci verdi a Troy Bayliss, ingaggiando una fantastica battaglia nel diluvio che l’australiano risolse solo nel finale, per esperienza. In seguito a Donington il Boscaiolo ha trionfato nove volte, dando paga a Jonathan Rea a parità di moto (Kawasaki) in ben cinque occasioni. Nel 2019 proprio qui ha ottenuto i migliori dell’avventura BMW.  Nella prima sfida, scattando dalla Superpole per la nona volta,  finì secondo dietro il Cannibale, miglior risultato che Tom Sykes possa vantare in sella alla moto tedesca. Da allora, invece di andare avanti, il progetto BMW ha fatto retromarcia. La svolta che avrebbe dovuto segnare l’arrivo della M, progettata espressamente per brillare in Superbike,  non si è vista.

Tante novità tecniche 

A Donington, quarto round dell’anno, BMW potrebbe utilizzare le “concession parts, cioè particolari motore evoluti rispetto alla versione omologata ad inizio stagione. Parliamo di componenti di rilievo, come l’albero a cammes. La concessione regolamentare, di cui può avvantaggiarsi anche Honda, arriva perchè nessun pilota delle due marche è andato a podio nelle nove corse disputate. Nei test di Navarra, la settimana scorsa BMW si è concentrata piuttosto sulla ciclistica e in Gran Bretagna Tom Sykes e Michael van der Mark avranno novità. “Pensiamo di aver fatto passi importanti nella direzione giusta”, assicura il britannico. Ma le parole volano via in fretta, quello che serve sono i risultati.  BMW ha nel box il pilota da battere sul saliscendi dell’East Midlands. Basterà?

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Foto: Instagram

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1 commento

  1. walterguzzi ha detto:

    ennesima dimostrazione che nello sport per fortuna i soldi sono importanti ma non è tutto vedi anche ducaudi