30 Giugno 2021

Superbike: Alvaro Bautista e Honda HRC, sarà un’estate di fuoco

Nel quarto round Superbike a Donington la Honda e Alvaro Bautista sono condannati a fare risultato. Il bilancio di un anno e mezzo sulla CBR-RR finora è pessimo

Alvaro Bautista, Superbike

La Superbike apre la fase estiva con tre round nel breve volgere di un mese: nove corse e 186 punti in palio che potrebbero segnare questa stagione.  Questo week end si corre a Donington, poi sarà la volta di Assen (24-25 luglio) e della novità Most, in Repubblica Ceca (7-8 agosto). Nel Regno Unito assisteremo, probabilmente, alle prime sfide bagnate, visto che il meteo annuncia un sabato e domenica con altissima possibilità di pioggia. Sarebbe la prima volta in questo campionato che si corre con l’acqua. Finora al vertice sta andando come previsto: Jonathan Rea e Kawasaki restano il binomio di riferimento, ma Yamaha e Ducati non sono lontane, e hanno già punzecchiato il Cannibale coi successi di Toprak Razgatlioglu (uno), Scott Redding e Michael Rinaldi (due a testa).

I giganti piangono

Non era scontato, invece, che Honda e BMW andassero così male. I tedeschi facevano tanto affidamento sulla nuova M, ma le nebbie che avvolgono da anni il progetto Superbike non si sono diradate. Il gigante giapponese sta deludendo ancora di più. Alvaro Bautista, per adesso, vanta un sesto posto come miglior risultato, a Misano in gara 1. Leon Haslam, è sparito dai radar. Honda, nonostante il massiccio impegno diretto HRC, è sconsolatamente fanalino di coda nel mondiale Costruttori. Dopo un 2020 incolore, quest’inizio di ’21 sta andando anche peggio. Alvaro Bautista e l’intero team sono nell’occhio del ciclone, condannati ad uscire dalle sabbie mobili quanto prima. Ma più passa il tempo più l’ansia da risultato cresce…

Novità elettroniche

Anche in Superbike, come in MotoGP,  la Honda HRC sembra rimasta indietro nel campo elettronico, sia come prestazione che affidabilità. L’highside di Marc Marquez nel venerdi di Assen per un problema al controllo di trazione aveva avuto un precedente anche sulla CBR-RR. All’ultimo giro di gara 1 ad Aragon Alvaro Bautista era stato sbalzato in aria per un guasto ad un sensore dello stesso controllo, rischiando di farsi parecchio male. “Nei test a Navarra (insieme a Kawasaki e Yamaha, ndr) abbiamo novità elettroniche che ci dovrebbero dare vantaggio anche su altri tracciati, a cominciare da Donington” confida lo spagnolo. Che in un anno e mezzo con la Honda è salito sul podio solo una volta, terzo. Con la Ducati, nel 2019, aveva vinto sedici gare…

Foto: Instagram

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