23 Settembre 2022

Superbike Catalunya Prove 2: Alvaro Bautista fa la voce grossa, e chi lo prende?

Alvaro Bautista è stato il più incisivo nelle seconde prove della Superbike in Catalogna. Sul giro e sul passo è il ducatista il pilota da battere

Alvaro Bautista, Superbike

Alvaro Bautista è stato il più incisivo nelle seconde prove della Superbike in Catalogna. Sul giro e sul passo è il ducatista il pilota da battere. Nella classifica di sessione ha chiuso davanti a Jonathan Rea, Andrea Locatelli e Michael Rinaldi. Il primatista del venerdi resta comunque Iker Lecuona, con la Honda che in FP1 è andata dentro con gli pneumatici super soffici.

Bautista indiavolato

La Ducati ha segnato questo round con il circoletto rosso: su questa pista Alvaro Bautista è sempre andato fortissimo, con ogni tipo di moto. Fra i cinque tracciati che restani è questo, insieme a Phillip Island sede della finalissima Superbike, l’impianto più a favore. Il madrileno non ha deluso le attese. Ha utilizzato la seconda sessione per simulare le gare lunghe, compiendo quindici giri a ritmo altissimo. Anche Jonathan Rea ha fatto lo stesso piano, ma sull’identica distanza il cronologico Kawasaki non è neanche paragonabile: ballano 6-7 decimi a giro! Toprak Razgtalioglu ha fatto stint molto più corti, quindi il potenziale è indecifrabile, anche se è logico ipotizzare che al momento opportuno ci sarà anche la Yamaha. Ma c’è un ma…

Pioggia in agguato

Il fattore che potrebbe far saltare il banco è la pioggia, ampiamente prevista per l’intera giornata di sabato. Per la verità le previsioni davanti anche un venerdi pomeriggio bagnato, mentre si è girato sull’asciutto. E’ chiaro che la Ducati scruti il cielo, sperando che resti sgombro. Con l’acqua Bautista diventerebbe più attaccabile, per cui – almeno sulla carta – Rea non si augura altro. Senza dimenticare che nella bagnatissima gara 1 di un anno fa al comando c’era Toprak, prima che la Yamaha lo piantasse in asso.

BMW tornano gli spettri

L’arrabbiatura (eufemismo…) di Michael van der Mark durante FP1 è lo specchio di una BMW che su questa pista sembra aver fatto un deciso passo indietro rispetto alle ultime uscite. L’olandese al mattino aveva compiuto appena due giri, prima di dover imboccare la via dei per un problema tecnico serio. Ma neanche Scott Redding e Loris Baz stanno brillando: il francese è stato appena confermato, coi galloni di pilota ufficiale pur dislocato con la satellite Bonovo. “Questa non è la nostra pista” continuano a ripetere i responsabili dei due team BMW. Ma proprio qui a Barcellona, appena un anno fa, Loris Baz stampò la Superpole con il mirabolante 1’40″408. Certo, parliamo di un giro solo, con le gomme ultra soffici. Ma dodici mesi dopo la BMW è ben lontana da quei riferimenti: una retromarcia che fa riflettere.

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