25 Settembre 2022

Superbike Catalunya: Alvaro Bautista cala il tris, Ducati ora sogna in grande

Alvaro Bautista inavvicinabile su una delle sue piste magiche: vince anche gara e rilancia la fuga Mondiale. Rea e Toprak in difesa

Alvaro Bautista, Superbike

Adesso provate a riprenderlo un Alvaro Bautista così. Lo spagnolo cala il tris su una delle sue piste magiche, come gli era accaduto l’ultima volta ad Aragon 2019, e rilancia la fuga Mondiale della Ducati. Il titolo Superbike che manca dal lontanissimo 2011 stavolta sembra proprio alla portata, anche se restano ancora quattro round (dodici gare) alla fine. Nelle stesse identiche condizioni meteo e d’asfalto e con le stesse gomme, era scontato che gara 2 sarebbe stata la copia carbone di quella del giorno precedente. Infatti non è cambiata una virgola. Alvarito è scappato via dalla pole conquistata al mattino vincendo la sprint race, ha preso le redini e ha progressivamente aumentato il vantaggio. Arrivederci a Portimao, fra due settimane.

Super Ducati, Michael Rinaldi completa l’opera

In questa circostanza la Ducati ha messo in pista un pacchetto fantasmagorico. Potenza, gestione delle gomme, affidabilità: non è mancano niente alla Panigale V4. Michael Rinaldi ha completato la giornata di grazia con un secondo posto difeso coi denti dagli attacchi di Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea: in Superbike il gioco di squadra funziona anche senza ordinarlo. Fra i due sfidanti nel Mondiale, Rea è stato quello più bellicoso. Ma la Kawasaki era al limite, per cui Jonathan ha compiuto un paio di errori che gli sono costati il podio. Toprak è stato più remissivo, e se un pilota così bollente corre per limitare i danni, senza lampi, significa che Yamaha, questo week end, deve aver avuto parecchi problemi.

La battaglia è sparita

Alvaro Bautista ha tagliato il traguardo in parata, rallentando vistosamente, per salutare da una parte i tifosi in tribuna e dall’altro lato il box Ducati. La supremazia è stata così schiacciante da cambiare improvvisamente faccia al campionato. Nei sette round precedenti ci eravamo esaltati per sorpassi, sportellate, qualche scorrettezza fra i Alvaro, Toprak e Rea. Ma in Catalunya i confronti diretti sono sfumati, lasciando il posto a tre scontati monologhi. Bautista ripartirà fra due settimane a Portimao da +59 punti su Toprak e +67 punti di vantaggio su Rea.

Axel Bassani ci prova, Scott Redding scottato

Per circa metà distanza Axel Bassani, fiondandosi da centro schieramento, ha tenuto botta a Rinaldi, Rea e Toprak. Poi le gomme lo hanno mollato, convincendolo a tirare i remi in barca: il quinto posto è comunque eccellente per un team privato come Motocorsa. Nelle retrovie da segnalare la nuvola di polvere alzata da Scott Redding, a terra nella veloce curva a destra che immette sul rettilineo. Il britannico si è procurato solo escoriazioni, chissà se al centro medico avrà ripensato alla vittoria che qui aveva festeggiato un anno fa con la Ducati. La BMW, che nelle ultime gare sembrava in ascesa, qui è sprofondata negli abituali problemi.

Prossima tappa in Portogallo

Il Mondiale Superbike torna in pista fra due settimane a Portimao, nella regione portoghese dell’Algarve. Successivamente il campionato proporrà il trittico finale di round extra europei con Argentina, Indonesia e Australia in rapida successione. Gran finale il 18-20 novembre a Phillip Island.

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