22 Aprile 2022

Superbike Assen prove 1: Toprak Razgatliogu subito sotto il record

Pronti via e Toprak Razgtalioglu è già sotto il primato ufficiale di Assen. Sale la Honda con Iker Lecuona, in agguato le Ducati con Bautista e Rinaldi. Resta indietro Jonathan Rea

Toprak Razgatlioglu, Superbike

Toprak Razgtalioglu è stato il più veloce nelle prime prove del secondo appuntamento Superbike ad Assen. Il turco della Yamaha ha girato in 1’34″466, un decimo sotto al primato ufficiale della pista firmato nel 2019 da Alvaro Bautista con la Ducati, 1’34″564. Nella sessione svoltasi sotto un bel sole e temperatura più che accettabile (14 °C nell’aria) Toprak ha messo in riga la Honda di Iker Lecuona e le Ducati di Bautista e Michael Rinaldi. Soltanto quinto Jonathan Rea, che qui ha vinto quindici volte.

El Turco con il dente avvelenato

Il campione del mondo si è lanciato rabbiosamente in pista, come a riscattare l’amarezza del luglio scorso, quando qui venne tirato giù alla prima curva dal compagno di marca Garrett Gerloff. Quella gara 2 tramontata sul nascere l’ha praticamente fatta adesso, con diciassette tornate all’attivo: dopo i tre terzi posti di Aragon, qui Toprak tornerà a ruggire sul serio. La sorpresa della FP1 è stata la Honda: Iker Lecuona è un pilota velocissimo, la CBR sta compiendo progressi. Se lo spagnolo non ha usato la SCQ, cioè la gomma da “qualifica estesa”, il suo 1’34″884 è davvero ragguardevole.

Jonathan Rea preso in contropiede

La Yamaha ha scavato un bel solco fra sè e i diretti avversari per il titolo. Alvaro Bautista, che qui nel 2019 con la Panigale fece il vuoto, ha incassato sette decimi. Jonathan Rea, con all’attivo gli stessi 17 giri di Toprak, ne ha presi otto. Sono schermaglie: i tempi delle prove del venerdi sono pesantemente condizionati dagli assetti e dalla strategia di squadre e piloti riguardo la gestione gomme. Ma non è stata, in ogni caso, la partenza che ci si attendeva dal Re di Assen.

Paura per Eugene Laverty

Il pilota irlandese ha perso il controllo della BMW Bonovo all’ingresso della curva 15, la velocissima sinistra prima dell’ultima chicane. E’ stato un highside pauroso: Eugene Laverty è scivolato, rialzandosi senza danni apparenti, ma ha rischiato di essere investito dalla moto che è rimbalzata più volte vicinissima a lui, semidistruggendosi. Pericolo scampato, ma che rischio. Laverty, su indicazione dei medici, salterà FP2 e sosterrà un nuovo esame in circuito sabato mattina per ottenere il via libera al rientro nella FP3.

Michael van der Mark a denti stretti

In FP1 ha girato anche Michael van der Mark, che rientra sulla BMW ufficiale dopo aver saltato l’apertura di Aragon per la frattura (in quattro punti…) della gamba destra subìta allenandosi con la mountain bike. In vista di FP2 che scatta alle 15:00, verrà rivalutato dai medici del circuito per decidere se è in grado di affrontare l’intero week end davanti al pubblico di casa. Michael ha girato a tre secondi dalla vetta, in ogni caso la sua sarà una presenza simbolica. Sulla Kawasaki Pedercini c’è Leon Haslam al posto di Loris Cresson, appiedato dal team mantovano fra reciproche accuse di impegni economici non rispettati.

Lascia un commento