4 Dicembre 2022

Superbike: Alla BMW spuntano i baffi, Scott Redding avrà l’arma giusta?

Nei test Superbike a Jerez la BMW ha provato la M1000RR omologazione 2023 con grandi ali sul cupolino: funzioneranno?

Scott Redding, Superbike

Era inevitabile che la sofisticazione aerodinamica MotoGP tracimasse anche in Superbike. La BMW, pur non essendo impegnata in top class, ha aggiunto due grandi appendici ai lati del muso della M1000RR provate da Scott Redding nei test di Jerez. La soluzione è stata studiata soprattutto per dare maggiore carico all’avantreno, oltre che migliorare il coefficiente di penetrazione aeordinamico (CX) a favore della velocità massima. Ecco perchè il pilota britannico in Andalusia ha girato a lungo anche sul bagnato (56 passaggi!), condizioni che hanno permesso una prima, importante verifica degli effetti sul davanti. Su pista (quasi) asciutta, il secondo giorno, Redding ha fatto 1’40″104, due decimi più lento rispetto alla Kawasaki di Jonathan Rea. Ovviamente non sono responsi attendibili, perchè le due squadre avevano obiettivi diversi. Il sei volte iridato inoltre è sceso in pista solo mezza giornata su due disponibili.

Nuova omologazione

BMW ha dichiarato che la modifica del profilo sulla moto stradale ha comportato un aumento della velocità massima di 8 km/h. La M1000RR stradale adesso può spingersi fino a 314 km/h, dunque è plausibile che in versione Superbike il valore possa essere decisamente più alto. Del resto cavalli e velocità alla BMW non difettavano neanche con le versioni precedenti. Il cambiamento così radicale del profilo ha richiesto una nuova omologazione, perchè cupolino e caranatura sono componenti soggette a stretti vincoli. In pratica devono avere lo stesso disegno e misure della versione stradale, salvo piccole percentuali di variazione permesse dal regolamento. Per omologare un nuovo modello, o anche una semplice evoluzione, come in questo caso, occorre produrre almeno 500 esemplari in due anni. Per numeri che fa BMW non c’è il minimo problema…

Capri espiatori

Nel Mondiale Superbike la BMW Motorrad è uno dei costruttori più impegnati. Ma dal 2019, cioè dal rientro ufficiale, i budget a disposizione sono stati stellari ma risultati molto sotto le aspettative: l’unica vittoria resta quella di Michael van der Mark sul bagnato a Portimao, nel 2021. La connessione fra il reparto interno BMW, diretto dall’olandese Marc Bonger, e la struttura britannica SMR (Shaun Muir Racing) finora non ha funzionato come avrebbe dovuto, con un rimpallo di reciproche responsabilità poi scaricate all’unisono sui piloti. Tom Sykes, che pure aveva collezionato sei podi in tre stagioni rivelandosi quasi sempre velocissimo almeno sul giro secco, alla fine è diventato capo espiatorio. L’arrivo di Scott Redding non ha cambiato il quadro: problemi c’erano e problemi sono rimasti…

Super concessioni

Oltre ad una nuova aerodinamica, BMW nel 2023 avrà anche il vantaggio delle “superconcessioni”. Significa avere la possibilità di attingere ad una serie di componenti evoluzione di ciclistica, per correggere eventuali problematiche irrisolvibili per i vincoli d’omologazione. BMW aveva già le concessioni di sviluppo motore, con questo nuovo aiutino praticamente la M1000RR diventa un…prototipo. Scott Redding spera che basti.

Foto: Instagram

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