1 Marzo 2020

Superbike, Alex Lowes: “Mi sportellavano tutti, ma ora ho la Kawasaki”

Il britannico mantiene la calma e nel finale prende in contropiede Jonathan Rea. Adesso è leader Mondiale, chi lo avrebbe detto?

Alex Lowes

Alex Lowes era al primo week end con la Kawasaki, e in carriera vantava una vittoria (Brno 2018) in 166 gare. Jonathan Rea corre con la ZX-10RR dal 2015, ha conquistato tre Mondiali e, con questa moto, 75 successi.  Se, partendo da questi presupposti, vi avessero detto che il 29enne britannico avrebbe battuto il Cannibale a Phillip Island, non ci avreste creduto. Invece è successo davvero. Con un primo, un secondo e un quarto in tre gare, AL22 torna alla base da leader del campionato, per la prima volta in carriera. Di più: Lowes non ha vinto per caso, ma resistendo al disperato attacco finale del capitano.

“MI GODO IL MOMENTO”

Non potevo chiedere di meglio, l’inizio della mia relazione con la Kawasaki è stato davvero bello, mi godrò il momento” ha dichiarato Alex Lowes, davanti ad una selva di microfoni e allo stesso Jonathan Rea che lo ascolta attentamente mischiato ai giornalisti. “La gara è stata dura. Temevo che Jonathan Rea scappasse via, anzi ero quasi sicuro. Toprak mi ha toccato, van der Mark mi ha colpito con il gomito. C’era agitazione nel gruppo, ma sono rimasto calmo, io volevo solo farmi trovare nella posizione giusta per vincere. La mia Kawasaki era velocissima, potevo superare di slancio in rettilineo. Ho fatto del mio meglio ed è bastato.

NON ME LO ASPETTAVO

Durante i test invernali non avevo un grande feeling con la Kawasaki. “Questa moto è stata sviluppata da Johnny, insieme al suo team, e funziona davvero bene. Sono io che devo adattarmi, non la moto a me. La differenza con Yamaha? Con la Kawasaki superare gli altri è più facile…

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