15 Agosto 2019

Superbike 2020: Lorenzo Savadori, moto (ufficiale) cercasi

Con la moto e il team giusti il pilota romagnolo, 26 anni, potrebbe puntare molto in alto. Ma quante speranze ci sono di rivederlo nel Mondiale?

Lorenzo Savadori, Superbike 2020

Riuscirà Lorenzo Savadori a rientrare nel Mondiale Superbike? Se lo chiedono gli appassionati, che non hanno dimenticato il talento del talento romagnolo estromesso dai giochi dal ritiro Aprilia. Ma non solo: il rilancio di “LorySava32” interessa anche ai promoter delle due gare italiane, Imola e Misano, che dopo l’annunciato ritiro di Marco Melandri rischiano di non avere sufficienti motivi di richiamo nell’edizione 2020. “Ormai  il Mondiale è un campionato britannico bis ospitato su tracciati internazionali” commentano da Imola. “Perchè Dorna non riporta in pista Savadori, cioè un pilota che a noi piacerebbe molto?” Lorenzo in tre stagioni di Mondiale (74 gare) è finito 40 volte in top 10 e 17 volte nei primi sei. Guidando l’Aprilia RSV4, una moto che da anni non era più sviluppata a livello ufficiale.

POSTI CONTATI 

Ad oggi l’unico rappresentante tricolore (quasi) sicuro di correre il Mondiale 2020 è Federico Caricasulo, 22enne ravennate  che si sta giocando il Mondiale Supersport. Ancora da definire il futuro di Michael Rinaldi, pupillo di Aruba.it sponsor-proprietario del team Ducati, e di Alex Delbianco, gli unici italiani in pista in questa stagione, non considerando Melandri ormai ex.  Lorenzo Savadori si tiene in forma correndo il CIV con l’Aprilia di Nuova M2 (doppietta a Imola) e la MotoE con il team di Fausto Gresini, che lo sta aiutando anche nella gestione della carriera. L’obiettivo sarebbe rientrare nel Mondiale, ma come? Moto libere ce ne sono ancora, anche ufficiali, ma i pretendenti sono ancora di più…

LE OPPORTUNITA’ 

Yamaha (Van der Mark-Razgatlioglu) e Ducati (Redding-Davies) sono già a posto. In Kawasaki l’unico confermato, al momento, è Jonathan Rea. Ma Leon Haslam ha buone possibilità di restare seconda guida KRT, mentre il satellite Puccetti Racing parla da settimane con Eugene Laverty, con l’idea di chiudere l’accordo entro il round di Portimao (7-8 settembre). Più fluida la situazione in campo Yamaha, con le due formazioni satellite ancora da completare. In GRT il posto lasciato vacante da Marco Melandri dovrebbe andare a Federico Caricasulo, da definire la posizione di Sandro Cortese, che aveva un’opzione al 31 luglio che Yamaha Europa ha lasciato cadere. E’ però improbabile che Dorna lasci a piedi un due volte campione del Mondo, per giunta tedesco. In Ten Kate Loris Baz è confermato, per l’altra R1 è favorito Randy Krummenacher, altro ipotetico arrivo dalla Supersport.

BMW MANCA UN PILOTA

Il gestore SMR cerca un top rider da affiancare a Tom Sykes, visto che Markus Reiterberger finirà fuori anche per incomprensioni nella gestione tecnica. Alex Lowes, lasciato a piedi da Yamaha, si è già fatto avanti. Shaun Muir, titolare della struttura britannica che ha in gestione le S1000RR Factory,  conosce molto bene Lorenzo Savadori, avendolo avuto nel box per due annate (2017-18) con l’Aprilia. A conti fatti quindi il cesenate può bussare a tre porte: Puccetti, GRT e BMW. Ci sarebbe una moto libera anche al team Pedercini, che confermerà Jordi Torres e  nel 2020 avrà due Kawasaki in griglia. Un ruolo fondamentale lo svolgerà Dorna, con cui per altro Fausto Gresini ha buonissimi rapporti. Se il promoter spagnolo vuole, il posto per Savadori lo trova…

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1 commento

  1. andrealanc_14329312 ha detto:

    Speriamo veramente, si merita assolutamente una (buona) moto!