18 Febbraio 2020

Superbike, Jonathan Rea: “A Phillip Island obiettivo tre vittorie”

Jonathan Rea punta a partire subito al top nella stagione 2020 di Superbike. La lezione del 2019 dovrà servire da lezione al campione della Kawasaki.

Superbike, Jonathan Rea

Jonathan Rea è approdato in Australia per il prossimo test Superbike in programma lunedì 24 e martedì 25. Dopo di che il campionato delle derivate di serie darà fiato ai motori per il primo round stagionale a Phillip Island. Il campione della Kawasaki proverà a cominciare nel migliore dei modi la galoppata verso il sesto titolo mondiale consecutivo, in una terra che nelle ultime settimane è stata martoriata dagli incendi boschivi.

L’Australia è la terra natale di sua moglie Tatia, qui vivono i suoceri la cui abitazione è stata sfiorata dalle fiamme. Il paddock della Superbike si è unito per organizzare un’asta benefica per aiutare le vittime degli incendi. Jonathan Rea ha donato guanti e stivali, oltre ai premi in denaro del week-end. Il fuoriclasse nordirlandese ha parlato in una conferenza stampa tenutasi a Melbourne, inaugurando il discorso con il gesto benefico. “È fantastico che il paddock WorldSBK stia facendo qualcosa, dato che sarebbe facile venire qui e poi andare avanti. Tutti sono stati sensazionali con il loro supporto“.

LA LEZIONE DEL 2019

Johnny punterà dritto al tris vincente a Phillip Island per cominciare la stagione Superbike subito al top. Ancora vivo il ricordo del 2019, quando Alvaro Bautista e la Ducati hanno vinto le prime 11 gare. Stavolta in sella alla Panigale c’è un altro pilota arrembante e vincente come Scott Redding. Un avversario che non va assolutamente preso sottogamba. “C’è sempre aspettativa ed energia nervosa prima di una nuova stagione, ma sto cercando di adottare un approccio più maturo nel 2020. L’anno scorso, ero molto eccitato all’inizio della stagione, ma il vento è stato poi eliminato un po’ dalle mie vele in quelle prime quattro gare“.

Jonathan Rea non vuole ripetere lo stesso errore, né correre il rischio di ritrovarsi ancora una volta ad inseguire. “Naturalmente mi piacerebbe lasciare Phillip Island con tre vittorie, ma è un campionato da 39 gare ed è più importante che io lasci l’Australia in salute e con una base per il resto dell’anno. Più che mai, la consistenza sta diventando un elemento vitale nel 2020. Continuerò a concentrarmi su me stesso e dopo i primi 4-5 round ognuno alla fine troverà il proprio posto. Ho dovuto inseguire per vincere il campionato del 2019. Quella è stata una lezione preziosa nel concentrarmi solo sulla mia forma e non preoccuparmi di tutti gli altri.

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