4 Settembre 2020

Superbike Teruel, FP1 Michael Rinaldi riparte alla carica

Comincia benissimo il week end di Aragon bis con Michael Rinaldi davanti a tutti. Jonathan Rea comunque è velocissimo, Ducati ufficiali in ritardo

Michael Rinaldi  è stato  il più veloce nella prima sessione di prove del quinto round Superbike che si corre al Motorland Aragon. E’ la prima volta che nel Mondiale si corrono due appuntamenti consecutivi sullo stesso tracciato, una situazione anomala che potrebbe lasciare segni profondi sulla classifica. Si erano corsi due round sullo stesso circuito anche nel 2000 a Brands Hatch, ma in quella occasione uno in agosto e l’altro a fine ottobre. Michael Rinaldi precede di un millesimo Jonathan Rea,  che ha fatto 1’49″841, molto meglio di 1’50″736 che aveva stampato nella FP1 di una settimana fa. In quella circostanza il più rapido era stato Chaz Davies in 1’50″543, quindi il tracciato – almeno al momento – sembra più veloce. Le Ducati lavorano nell’ombra: il gallese ha chiuso la prima uscita con il settimo tempo davanti a Scott Redding.

Quanto contano le temperature

Domenica scorsa, in gara 2, i piloti hanno trovato condizioni molto fresche: 21 °C aria e 36 °C d’asfalto. In questa FP1 si è girato con 23 °C aria e 32 °C in pista.  Il prossimo week end invece il termometro dovrebbe spostarsi molto più vicino alle alte temperature che i team ufficiali hanno sperimentato nei test di Ferragosto. Per FP2, che scatta oggi alle 15:00, sono attesi 32 °C aria: sarà molto interessante analizzare le simulazioni che sicuramente i top rider compiranno per preparare le due gare “lunghe” di sabato e domenica. Nei collaudi del mese scorso, nel gran caldo, la Kawasaki era andata fortissimo, non solo con Jonathan Rea ma anche con Alex Lowes che (con gomma soffice) alla fine era stato il più veloce. Stavolta il britannico ha il terzo tempo e precede la BMW di Tom Sykes che dovrà farsi perdonare i disastri di settimana scorsa.

Ducati sperimenta

“Sarà un venerdi anomalo, a meno che le temperature non decollino avremo molto poco da provare” aveva anticipato Jonathan Rea. Ma è ipotizzabile che qualche squadra, come la Ducati, abbia usato questa FP1 per sperimentare nuove soluzioni d’assetto, nel tentativo di ricucire il gap dalla Kawasaki che qui con uno scatenato Jonathan Rea ha vinto due gare su tre e allungato (di poco) nel Mondiale. Le due Rosse hanno incassato quasi un secondo, in un turno che ovviamente va inquadrato nella prospettiva gara. Lavori in corso anche in Honda HRC: Alvaro Bautista, protagonista domenica scorsa (terzo posto) riparte dal decimo tempo. Apprendistato per il debuttante Matteo Ferrari sulla Ducati Motocorsa orfana dell’infortunato Leandro Mercado. Alle 15 si replica.

Superbike

Lascia un commento