22 Marzo 2022

Superbike: Ilya Mikhalchik speranza ucraina sulla BMW ufficiale

Il pilota ucraino Ilya Mikhalchik, protagonista del FIM EWC, sostituirà l'infortunato Michael van der Mark in sella alla BMW M 1000 RR ufficiale ai test di Barcellona. Una bella notizia in questo periodo storico.

Ilya Mikhalchik, Superbike

Un motociclista ucraino in sella alla BMW M 1000 RR ufficiale del Mondiale Superbike. In questo specifico periodo storico, venire a conoscenza che proprio Ilya Mikhalchik, nativo di Kiev, sostituirà l’infortunato Michael van der Mark in occasione degli imminenti Test di Barcellona, è una notizia che fa abbozzare un sorriso. A prescindere da argomentazioni attinenti alla più stretta attualità, si tratta di un bel traguardo di carriera per un pilota in grado di costruirsi e ricostruirsi nel corso degli anni, fino a raggiungere questa (inaspettata) chiamata.

MIKHALCHIK CON BMW MOTORRAD DAL 2018

Il nome di Ilya Mikhalchik nel circus del World Superbike è conosciuto da diverso tempo a questa parte. Si era messo in luce nell’Europeo Supersport 2016 integrato nel contesto del Mondiale di categoria, prima di passare dal 2017 in avanti alle 1000cc. Inizialmente nella Superstock 1000 internazionale per compiere un’effettiva svolta alla propria carriera. Nello specifico, la chiamata di Werner Daemen per correre con il suo team alpha Technik Van Zon (riferimento BMW nell’IDM Superbike) dal 2018 in avanti. Correre da “pagato” e non “da pagante”, da professionista a tutti gli effetti, per un pilota è un traguardo fondamentale. Ancor più se questa opportunità, come nel caso di Ilya, gli ha garantito altre chance nel suo percorso nel motociclismo ad alti livelli.

TRA IDM E MONDIALE ENDURANCE

Al primo colpo Ilya Mikhalchik nel 2018 si laureò Campione IDM Superbike, riconfermando il #1 anche nella stagione successiva. Contestualmente BMW Motorrad ha affidato proprio a Daemen ed alla sua struttura MRP la gestione del team ufficiale dell’Elica nel Mondiale Endurance, diventando il primo nome scelto per l’equipaggio titolare. Il motociclista ucraino si è fatto le ossa anche nelle competizioni motociclistiche di durata, affinando il proprio bagaglio tecnico-agonistico, diventando un pilota completo e polivalente. Nel FIM EWC non sono mancati errori (grida ancora vendetta la sua caduta a 15 minuti dal termine della 24 ore di Le Mans 2020), ma nel complesso Ilya si è mostrato un pilota veloce, concreto, affidabile. La storica vittoria di BMW Motorrad World Endurance alla 6 ore di Most dell’ottobre 2021 ed il concomitante 2° posto in campionato portano anche la sua firma. Tanto da trovare conferma anche per il 2022, dove sarà affiancato sulla BMW #37 da Markus Reiterberger e Jeremy Guarnoni.

MIKHALCHIK DI CASA IN SPAGNA

Aspettando l’inizio della stagione 2022 del FIM EWC, Ilya Mikhalchik a Montmelò avrà questo test-provino da sostituto con il team ufficiale BMW Motorrad WorldSBK. Affiancherà Scott Redding, portando con sé una esperienza pluriennale in sella alla BMW ed una conoscenza approfondita delle Pirelli per via dei suoi 3 titoli (2018, 2019, 2021) nell’IDM. Inoltre Barcellona la conosce e, quest’anno, avrà modo di correrci nell’ESBK (Campionato spagnolo Superbike) con il team EasyRace BMW.

CONFLITTO RUSSO-UCRAINO

Proprio in Spagna, Mikhalchik si trova da qualche mese a questa parte per proseguire il suo programma di allenamenti in vista della stagione 2022. Dalla penisola iberica ha seguito, a distanza, l’esplosione del conflitto russo-ucraino, con un sentimento di angoscia e di legittima preoccupazione per i suoi cari. I genitori e la sua fidanzata si trovavano infatti proprio a Kiev nei primi giorni del conflitto, senza che Ilya potesse far nulla al riguardo in quelle giornate di prolungata attesa, paura e di notti insonni. Anche per questo, ricevere questa “chiamata mondiale” per Ilya Mikhalchik e per tutto il motociclismo ucraino è una meravigliosa notizia…

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