13 Novembre 2022

Grande slam MotoGP e Superbike: vince tutto la Ducati!

In Superbike la Ducati festeggia il 15° titolo Piloti, il Costruttori è alla portata in Australia. Tutte le maxi sportive sono Mondiali

Ducati, Superbike

La Ducati firma il primo grande slam della sua storia, aggiundicandosi nella stessa stagione i due titoli Mondiali più importanti della velocità: MotoGP e Superbike. In appena sette giorni la marca bolognese ha scalato l’Olimpo della top class con Pecco Bagnaia e ha infranto il digiuno nelle derivate dalla serie che durava da ben undici anni. Nel 2007, l’anno del primo trionfo MotoGP con Casey Stoner, a vincere il Mondiale Superbike era stata la Honda con l’ex James Toseland. Stavolta la doppietta è servita.

Tutte le maxi moto Mondiali

La Ducati ha sbancato per la prima volta la Superbike nel 1990, con il francese Raymond Roche. Quel mondiale fece gridare al miracolo, e ha molte analogie con quello di oggi (leggi qui). Roche correva con la mitica bicilindrica 851, pietra miliare della Superbike made in Bologna. Successivamente Ducati ha portato al successo la Ducati 888 due volte con il texano Doug Polen (91-92). Nel ’94 debutta la 916 disegnata dal mago Tamburini, manco a dirlo dominando la scena e aprendo l’era dei quattro Mondiali di Carl King Fogarty. gli ultimi due conquistati con l’evoluzione 996. Con questa versione si laurea anche Troy Bayliss (2001), mentre due anni dopo è la volta di Neil Hodgson con la 999F03. Questo modello viene aggiornato ogni anno, laureandosi anche con James Toseland (2004) e Troy Bayliss (2006). L’australiano fa tris nel 2008 con la 1098F08, che vince di nuovo nel 2011 (versione R) con Carlos Checa. Il Mondiale numero quindici della storia è primo conquistato dalla Panigale V4 R, la prima Superbike quattro cilindri prodotta dalla Ducati che ha debuttato nel 2019.

Il vero gigante della moto

Altro che giapponesi, la Ducati è il vero gigante delle corse di questa epoca. Con il budget assicurato dalla proprietà Audi e l’arrivo di Luigi Dall’Igna (2014) il reparto competizioni di Borgo Panigale è diventata un’antenna tecnologica che tutti invidiano. Sviluppo, innovazione, visione: le Rosse ormai dettano legge non solo a livello di prestazioni, ma anche di concezione. La Ducati vince, gli altri copiano. La doppietta 2022 è ancora più sensazionale considerando che sarebbe potuta arrivare in anticipo, se i piloti della Rossa non avessero trovato sulla propria strada nei campionati più recenti due fenomeni come Marc Marquez e Jonathan Rea. Con gli ultimi step tecnologici e una serie praticamente ininterrotta di progressi, sia la Desmosedici in MotoGP che la Panigale V4 R in Superbike sono diventate letteralmente imprendibili. Per chiunque.

L’albo d’oro del Mondiale Superbike Piloti

1988  Fred Merkel (Usa- Honda RC30); 1989 Fred Merkel (Usa-Honda RC30); 1990 Raymond Roche (Francia-Ducati 851); 1991 Doug Polen (Usa-Ducati 888); 1992 Doug Polen (Usa-Ducati 888); 1993 Scott Russell (Usa-Kawasaki ZXR 750); 1994 Carl Fogarty 305 (GB-Ducati 916); 1995 Carl Fogarty (Ducati 916); 1996 Troy Corser (Australia-Ducati 916); 1997 John Kocinski (Usa-Honda RC45); 1998 Carl Fogarty (GB-Ducati 996); 1999 Carl Fogarty (GB-Ducati 996); 2000 Colin Edwards (Usa-Honda VTR); 2001 Troy Bayliss (Australia-Ducati 996); 2002 Colin Edwards (Usa-Honda VTR); 2003 Neil Hodgson (GB-Ducati 999F039; 2004 James Toseland (GB-Ducati 999F04); 2005 Troy Corser (Australia-Suzuki GSX-R1000 K5); 2006 Troy Bayliss (Australia-Ducati 999F06); 2007 James Toseland (GB-Honda CBR1000RR); 2008 Troy Bayliss (Australia) Ducati 1098F08; 2009 Ben Spies (Usa-Yamaha YZF-R1); 2010 Max Biaggi (Italia-Aprilia RSV4 Factory); 2011 Carlos Checa (Spagna) Ducati 1098R; 2012 Max Biaggi (Italia-Aprilia RSV4 Factory); 2013 Tom Sykes (GB-Kawasaki ZX-10R); 2014 Sylvain Guintoli (Francia-Aprilia RSV4 Factory); 2015 Jonathan Rea (GB-Kawasaki ZX-10R; 2016 Jonathan Rea (GB-Kawasaki ZX-10R); 2017 Jonathan Rea (GB-Kawasaki ZX-10R); 2018 Jonathan Rea (GB-Kawasaki ZX-10R); 2019 Jonathan Rea (GB-Kawasaki ZX-10R); 2020 Jonathan Rea (GB-Kawasaki ZX-10R); 2021 Toprak Razgtalioglu (Turchia-Yamaha YZF-R1); 2022 Alvaro Bautista (Spagna-Ducati Panigale V4R)

Mondiale Costruttori? Si può fare

Nella classifica Costruttori la Ducati guida con 584 punti, 49 in più della Yamaha. Dunque ancora non è fatta, si deciderà tutto nel round finale in Australia il prossimo week end. Ma in base al sistema di punteggio, è praticamente impossibile per Yamaha ribaltare la situazione, visto che vale il piazzamento del miglior classificato di ogni marca. Quindi il diciottesimo titolo Mondiale Costruttori è in ghiaccio, basterà aspettare qualche giorno…

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Foto: WorldSBK

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