29 Novembre 2019

Supersport: Can Oncu sulle orme di Toprak, un altro turco in Emilia

A sedici anni l'ex ragazzo prodigio della Moto3 approda in Supersport per seguire le orme di Toprak Razgatlioglu. "Fra due anni sarà da Mondiale"

Can Oncu

Can Oncu è passato alla storia perchè un anno fa a Valencia vinse da debuttante il GP della Moto3. Veniva dalla Red Bull Cup, da campione, e al debutto fra i “grandi” fece centro a 15 anni e 115 giorni, stabilendo vari record: più giovane vittorioso in un GP e primo pilota turco a salire sul gradino più alto del podio nel Motomondiale. Quest’anno avrebbe dovuto esplodere, invece il miglior piazzamento è stato un dodicesimo. Una delusione dopo l’altra che, alla fine dei giochi, lo hanno estromesso dal giro dei GP. Ma con un mèntore come Kenan Sofuoglu, cinque volte iridato e adesso senatore turco, Can Oncu non ha rischiato di restare a piedi neanche un secondo. E’ stato dirottato in Supersport, al team Puccetti, dove per lui è pronto lo stesso progetto che ha lanciato in orbita Toprak Razgatlioglu. Il destino di Can Oncu è nella mani di Manuel Puccetti. Che, perso Toprak passato alla Yamaha, si è messo in casa un altro astro nascente.

“TALENTO PAUROSO”

Secondo me Can Oncu un talento che farà paura” è convinto Manuel Puccetti. “Dopo pochi giri con la Supersport ha già fatto tempi velocissimi, non raggiungi così in fretta simili prestazioni se non ci sai fare sul serio.” E allora perchè in Moto3 non se lo sono tenuto stretto? “Vincere al debutto gli ha fatto più male che bene. Gli ha fatto venire addosso una pressione enorme, che un ragazzino di quindici anni non poteva sopportare. Doveva per forza continuare a vincere e diventare il nuovo Marc Marquez. Magari lo diventerà, ma a quindici anni un pilota catapultato nel Motomondiale deve avere il suo tempo di crescita. L’exploit ha fatto capire che il talento c’è. Sono convinto che sarà un altro Toprak. Ma bisogna dargli tempo di crescere.”

LA MOTO3 GLI STAVA STRETTA

Il problema più grosso che ha trovato in Moto3 è stato il fisico, che gli remato contro” è la disamina di Manuel Puccetti.  “E’ alto 174 centimetri e pesa 65 chili, sulla Moto3 cominciava a stare molto stretto. Kenan Sofuoglu e io abbiamo stabilito a settembre che il miglior aiuto che potevano fornire era farlo crescere sulla Supersport, che è la moto adatta per lui. Secondo Kenan entro due anni punterà a vincere il Mondiale. Il primo anno però sarà di adattamento. Deve conoscere la moto, le gomme Pirelli, la squadra. Qui non avremo alcuna fretta, aspettiamo che esploda.”

CAN VIVRA’ A REGGIO EMILIA

Che c’entra il team Orelac, uscito dalla Superbike per mancanza di budget, in questa operazione? “Can Oncu è a tutti gli effetti un pilota di Puccetti Racing, abbiamo una collaborazione con Orelac solo per quanto riguarda il posto in griglia, e per la logistica. Can Oncu avrà un capo tecnico d’esperienza come Roberto Valletta, che ha già vinto due Mondiali insieme a Kenan Sofuoglu. Due meccanici sono nostri, Calero ha portato altrettante persone. Can Oncu vivrà tutto l’anno a Reggio Emilia, a stretto contatto con la squadra. Praticamente per lui abbiamo impostato lo stesso programma di apprendimento e sviluppo che ci ha permesso di creare il fenomeno Toprak.”

LA DIFFERENZA

Ci sarà pure qualche differenza fra il nuovo arrivo e il suo predecessore Toprak Razgatlioglu… “Si, una c’è, molto grossa. Can Oncu parte con un grande vantaggio rispetto a Toprak. Parla già benissimo l’inglese, Toprak ci è arrivato con il tempo. Molto tempo…”

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