Andrea Iannone, il ritorno: ecco perché ha potuto provare a Jerez
Il regolamento FIM/WADA ha concesso ad Andrea Iannone di poter presenziare ai Test Superbike di Jerez: nel dettaglio ecco la norma specifica.

Non c’è che dire: il ritorno di Andrea Iannone ha riacceso le luci dei riflettori nei confronti del Mondiale Superbike. Lo si voglia o meno, la sua è una storia da raccontare, in grado di generare la curiosità degli appassionati di lungo corso, ma anche dei semplici curiosi. Un personaggio, fino a prova contraria, ma tempi alla mano ancora un pilota a tutti gli effetti. Veloce, competitivo e combattivo nonostante i 4 anni di squalifica per la nota e discussa vicenda di fine 2019. Una buona notizia per il movimento, con la due-giorni di Test a Jerez con la Ducati Panigale V4 R del Team Go Eleven che ha rappresentato una sorta di antipasto in vista dell’anno venturo. Una prima uscita con la sua nuova realtà, a dispetto di quanto riferito da parecchi addetti ai lavori, ampiamente concessa dal regolamento vigente.
LA MARCIA DI AVVICINAMENTO DI ANDREA IANNONE
In quest’ultimo quadriennio, complice la squalifica imposta dalla WADA, Andrea Iannone ha avuto poco margine di manovra per gli allenamenti. Gare sotto l’egida della FIM (ovviamente) vietate, così come la partecipazione a test collettivi, con moto “da competizione” e, men che meno, a test ufficiali (IRTA per la MotoGP, DWO per il World Superbike). Il motociclista vastese ha potuto presenziare esclusivamente a track days in sella a moto stradali o poco più: dapprima con la sua Aprilia RSV4 1100, più recentemente con una Ducati Panigale V4 S.
VIA LIBERA AD ANDREA IANNONE PER JEREZ
Sebbene la squalifica di 4 anni termini ufficialmente in data 17 dicembre 2023, Andrea Iannone ha potuto affrontare questa sessione di Test in Andalusia. Non prima, non per l’attesa della definizione del contratto con il Team Go Eleven, bensì proprio per una specifica normativa prevista dal regolamento. Una deroga verificata a più ripresa dal diretto interessato, suo entourage oltre che dalla formazione di Gianni Ramello diretta da Denis Sacchetti.
IL REGOLAMENTO NEL DETTAGLIO
Parliamo dell’articolo 10.14.2 del Regolamento FIM in materia di squalifiche per violazioni del protocollo WADA. La titolazione di questo articolo la dice lunga: “Return to Training“, ovvero ritorno agli allenamenti. Nello specifico, recita che “in deroga all’articolo 10.14.1, un pilota può tornare ad allenarsi con una squadra (pertanto il Team Go Eleven) o utilizzare le strutture di un club o di un’altra organizzazione della FIM nel più breve tempo tra gli ultimi due mesi del periodo di squalifica o l’ultimo quarto del periodo di squalifica imposto“. Il 31 ottobre-1 novembre pertanto rientra nei due mesi antecedenti il termine della squalifica (17 dicembre 2023), consentendo a “The Maniac” il suo ritorno in grande stile, seppur soltanto per un preliminare test invernale.
RITORNO CON STILE E TEMPI INTERESSANTI
Il quinto crono assoluto ha rappresentato un bel modo per Andrea Iannone di sancire questo suo ritorno e, contestualmente, l’inizio di questa avventura con il Team Go Eleven. I 70 giri compiuti non sono affatto male, così come il doppio time attack finale: il suo best di 1’39″335 seguito da un similare 1’39″599. Da questo punto di vista, non ha perso la velocità dei tempi migliori.
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