10 Dicembre 2022

Valentino Rossi idea australiana: sfida su una delle piste più pericolose al mondo

Valentino Rossi potrebbe partecipare alla 12 Ore di Bathurst con la BMW M4 GT3. Nel 2009 fu Troy Bayliss a provarci con le quattro ruote.

Valentino Rossi

Per Valentino Rossi è tempo di vacanze a Madonna di Campiglio dopo la sua prima stagione nel Fanatec GT WCE. Un occhio alle corse automobilistiche e uno alla MotoGP, dove il progetto Mooney VR46 Racing Team avanza ad ampie falcate seppure dietro le quinte. Luca Marini e Marco Bezzecchi hanno aperto la prima stagione del gruppo di Tavullia in classe regina, sotto l’egida di Alessio Salucci, ambasciatore del marchio all’interno del paddock. Dal 2023 ci si attende un allargamento degli orizzonti, ma anche il Dottore è pronto ad alzare l’asticella delle prestazioni sulle quattro ruote per allargare il raggio VR46 sul motorsport in generale.

Valentino Rossi “oceanico”

L’ex stella della MotoGP gareggia nelle corse GT3 da quando si è ritirato nel 2021. Dopo un primo anno con l’Audi R8 GT3 e risultati nella media, ha firmato un accordo con la BMW e provato la nuova M4 GT3 a Barcellona. Ora è pronto a guidare la nuova supercar all’iconico evento endurance in Australia a Mount Panorama, la 12 Ore di Bathurst, in programma agli inizi di febbraio. È probabile che il sette volte campione della MotoGP venga confermato come pilota ospite, per adesso manca l’ufficialità. Nonostante i suoi 43 anni di età (44 a febbraio), Valentino Rossi sente il bisogno di velocità e adrenalina, di mettersi sempre in gioco e migliorarsi.

BMW attende per gli annunci ufficiali

BMW M Motorsport ha confermato che iscriverà due vetture alla 12 ore di Bathurst con la M4 GT3 per fare il suo debutto nell’emisfero meridionale. Le indiscrezioni lasciano pensare che ci sarà Valentino Rossi al volante di una delle due vetture. La ‘MotoGP Legend’ dovrà vedersela non solo contro i migliori piloti della GT, ma anche contro un folto schieramento di piloti australiani della V8 Supercars. Shane Rudzis, direttore dell’evento Bathurst 12-Hour, ha anticipato che “l’elenco dei piloti BMW è straordinariamente forte e hanno in programma qualcosa di molto speciale per la 12 Ore che aggiungerà ancora più impatto. La BMW M4 GT3 che farà il suo debutto nelle corse australiane a Mount Panorama attirerà molta attenzione e, conoscendo la BMW, sappiamo che daranno tutto per provare a vincere”.

Mount Panorama circuito da brividi

Nata nel 1991, la gara regina delle V8 Supercars australiane ha aperto la partecipazione alle GT3 nel 2011. In breve tempo è divenuta una delle gare di punta del calendario internazionale ed è stata inglobata nell’Intercontinental GT Challenge dal 2016. Il circuito di Mount Panorama è considerato uno dei più tortuosi al mondo, con una sezione in discesa che fa venire i brividi a piloti e fan, e per i muretti che delimitano gran parte della pista, ricavata da strade aperte al traffico. Situato nel Nuovo Galles del Sud, nella parte Sud-Est del continente oceanico, bisogna fare i conti anche con la presenza dei canguri. Qui hanno trovato la morte molti piloti: Mike Burgmann nel 1986, Denny Hulme nel 1992, Mark Porter nel 2006, giusto per citarne alcuni.

Il precedente di Troy Bayliss

Sul tracciato australiano ha già gareggiato con le quattro ruote una delle più grandi stelle della Superbike, Troy Bayliss. Era il 2009 quando ha calcato l’asfalto di Bathurst, leggendario tracciato dove vinse la sua prima gara in moto, al volante della Holden Commodore del Paul Morris Motorsports. Fu quella una prova generale per una successiva esperienza automobilistica: i tempi non furono dei migliori, ma la leggenda Ducati ha dato prova del suo grande talento anche in una categoria del tutto nuova per lui.

Foto: Instagram @follow_wrt

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