20 Settembre 2022

Michele Pirro: festa Superbike rimandata “Ho imparato ad accettare le delusioni”

Michele Pirro racconta uno tra i week-end più amari della sua carriera: sabato due cadute e domenica un problema tecnico

Michele Pirro, Superbike

“O si vince o si impara”. Michele Pirro prende in prestito questa frase di Nelson Mandela per descrivere il quinto round del Campionato Italiano Superbike. In gara-1 è caduto due volte ed ha terminato la gara con la moto coperta di fango (leggi qui) mentre la domenica si è dovuto ritirare per un problema tecnico. Michele Pirro sperava di festeggiare il suo nono titolo italiano già a Mugello invece è tutto rimandato all’ultimo round stagionale ad Imola.

“E’ stato un week-end veramente difficile con la pioggia ed il vento – racconta Michele Pirro a Corsedimoto – Avevamo pochissima esperienza con le gomme Dunlon sul bagnato, anzi, quasi nulla. Onestamente non mi aspettavo di trovarmi così tanto in difficoltà, speravo che con queste soluzioni non fosse così complicato. Ho fatto due cadute simili ma se la prima è stata una piccola scivolata alla curva uno e sono rimasto in pista, la seconda è stata più violenta, ho fatto un high-side, sono andato nell’erba, la moto si è sporcata tutta e rovinata. Visto però che funzionava, ho fatto i quattro giri che mancavano ed ho finito la gara. Sabato ho fatto due errori mentre domenica mi ha tradito la moto ma ci sta, non ho nulla da recriminare”.

Cosa hai provato quando ti sei dovuto fermare a pochi chilometri dalla vittoria?

“Non me l’aspettavo, è il destino, poi proprio all’ultimo giro, negli ultimi 2 minuti, a sei 6 km dal traguardo…La moto aveva resistito fino a quel momento poi out. E’ difficile farsene una ragione. Bisogna solo pensare di andare avanti, non abbiamo compromesso nulla e siamo sempre primi, con 36 punti di vantaggio”.

Sabato eri stato eroico a portare la moto al traguardo in quelle condizioni. Dove trovi gli stimoli?

“Il mio approccio è sempre stato quello di dare il massimo, in ogni condizione. Se c’è la possibilità di poter finire la gara, portare la moto al traguardo, bisogna farlo perché c’è gente che lavora. Non bisogna solo pensare a se stessi ma anche alla squadra, al gruppo che si impegna e fa di tutto per sistemare le cose. Io sono uno che non molla mai ed in questi anni lo ho sempre dimostrato. Magari sabato avrei potuto ritirarmi, domenica avrei potuto incazzarmi ma non c’era motivo. Finché avrò questo spirito andrò avanti e darò sempre tutto me stesso per raggiungere i massimi risultati”.

Si deciderà tutto nell’ultimo round tra tre settimane. Come lo affronterai?

“Andremo ad Imola per giocarci le nostre carte. Nelle gare, nello sport, si impara sempre qualcosa ed io ho imparato ad accettare le delusioni. Sono comunque primo, con un buon vantaggio, non c’è nessun problema, non cambia l’approccio e cercherò di fare il massimo come sempre. Tra MotoGP a Misano e CIV al Mugello non ho raccolto molto in queste gare, speravo di essere più concreto, ora cercherò di avere buone chance ad Imola”. (Foto: Salvatore Annarumma)

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